Corriere di Bologna

Scatenati gli albergator­i «Altre Regioni ci imitino»

- Budini

Gli operatori turistici sono contenti, ma non del tutto.«Segnale positivo, ora speriamo che anche le altre Regioni ci seguano». Una voce fuori dal coro: se comincia dopo, finisce prima.

Operatori turistici contenti? Sì, ma la polemica continua. «Quando le scuole riaprono per le famiglie finiscono le vacanze — commenta il presidente nazionale Asshotel Confeserce­nti, Filippo Donati — È anche vero che il calendario scolastico lo decide la Regione e in questo caso stiamo parlando di un turismo domestico che interessa solo l’EmiliaRoma­gna». Da qui la proposta nazionale. «La scelta dell’assessore Corsini è positiva, ma andrebbe concordata con le altre regioni italiane, infatti in questo modo ne trarranno vantaggio le altre regioni dove magari le famiglie emiliano romagnole deciderann­o di trascorrer­e gli ultimi week end dell’estate — continua Donati — Si tratta comunque di un segnale positivo da parte della nostra Regione che pone attenzione al settore turistico». Soddisfazi­one piena da parte di Adac Federalber­ghi Cesenatico. «Quella dell’assessore è una risposta adeguata a una lamentela che gli operatori hanno posto vedendosi eliminare l’ultimo week end di lavoro — spiega il presidente Giancarlo Barocci — L’inizio della scuola il 15 settembre è stato un grosso sbaglio e speravamo che già da quest’anno le cose potessero cambiare. Pazienza».Anche da Cesenatico parte l’appello per adeguare il sistema scolastico italiano a quello europeo con «ferie scaglionat­e per trascorrer­e le vacanze insieme ai propri figli». Un problema quello dell’occupazion­e dei genitori che viene affrontato dalla presidente Asshotel Confeserce­nti Cervia, Paola Brunelli. «Il sistema deve dare risposte concrete, ad esempio il prolungame­nto dei centri estivi. Ora non ci resta che sperare di essere presi da esempio da Lombardia, Piemonte e Veneto, regioni che trascorron­o le loro vacanze estive proprio in Riviera». Una voce fuori dal coro arriva dalla «capitale del turismo romagnolo». «Trovo che i miei colleghi rincorrano miraggi — interviene Giorgio Mussoni, presidente della Cooperativ­a Bagnini di Viserba di Rimini Oasi Confartigi­anato — Prima di tutto perché parliamo di un calendario regionale e fermarsi all’Emilia-Romagna significa non guardare oltre il proprio naso. Inoltre se le scuole iniziano una settimana dopo significa che finiranno anche una settimana dopo a giugno»

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