Vengo, anzi no Ma Saputo ci sarà per la visita del Papa
L’ultima volta di Joey Saputo a Bologna è stata a giugno, il chairman doveva ricevere un’onorificenza a Roma presso il consolato canadese e prima di rientrare a Montreal rimase per un paio di giorni sotto le Due Torri. Da allora con il «governo» del Bologna ha parlato solo telefonicamente. Saputo avrebbe dovuto essere a Bologna in occasione della prima di campionato contro il Torino al Dall’Ara, ma a due giorni da quella partita informò il capo azienda Claudio Fenucci di aver rivisitato il suo programma e di rinviare a più avanti il ritorno a Bologna. Forse per Bologna-Napoli di domenica prossima, fu sussurrato in quei giorni. Invece ancora niente, a meno di ripensamenti improvvisi. Successivamente è uscita l’indiscrezione secondo la quale il presidente rossoblù arriverebbe a Bologna la settimana delle tre partite di fila per essere allo stadio il martedì notte quando al Dall’Ara sbarcherà l’Inter, ma a dire la verità a Casteldebole non sono arrivate almeno per il momento conferme in questo senso. Anzi, nelle ultime ore dal Canada è rimbalzata al centro tecnico la notizia secondo la quale Saputo rimanderebbe ancora di qualche giorno il suo ritorno sotto le Due Torri, precisamente di una settimana, non potendo mancare per niente al mondo alla visita del Pontefice a Bologna e alla messa che Papa Francesco celebrerà proprio al Dall’Ara. In pratica il chairman arriverebbe in Italia venerdì 29 settembre, vedrebbe all’opera il giorno dopo la squadra rossoblù a Genova contro il Genoa, poi fino a martedì rimarrebbe a Bologna. È facile intuire che arriveranno con lui in Italia anche il padre Lino, la mamma Mirella, la moglie Carmie e i suoi figli. In attesa di sapere con certezza se sarà già a Bologna per Bologna-Inter (ma due viaggi nel giro di una settimana sembrano tanti, anche alla luce di quello che è successo negli ultimi tre mesi), va sottolineato come Saputo non potrà mancare (appunto) alla visita di Papa Francesco. Dal quale l’intera sua famiglia fu ricevuta in Vaticano nel corso di un’udienza privata un anno fa, prima di Roma-Bologna.