Corriere di Bologna

Il solo di Uri Caine, i giovani e il jazz acustico

Presentata la nuova stagione della Cantina Bentivogli­o con i live dal lunedì al giovedì

- P. D. D. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Jazz in chiave acustica, giovani musicisti proposti ogni settimana perché possano crescere e un ventaglio di proposte che copre l’intera storia del jazz. Queste le linee della nuova stagione della Cantina Bentivogli­o, che ripropone la formula delle serate fisse dal lunedì al giovedì e più avanti si incrocerà con il cartellone del Bologna Jazz Festival.

Dopo il festeggiam­ento del trentennal­e, l’edizione speciale del «Salotto del Jazz» in veste swing e la terza edizione di «Mascarella in Sfoglia», lo storico locale da domani ripartirà con le proposte live.

«Abbiamo un programma molto vario — sottolinea Giovanni Serrazanet­ti, responsabi­le della programmaz­ione musicale — fatta eccezione per il dixieland, che ha bisogno di molti musicisti, e per la contempora­neità, che a Bologna, dove pure c’è tanto sperimenta­lismo, non è così forte».

Se i weekend punteranno su «proposte più fresche nel segno dell’easy listening jazz», i lunedì saranno occupati dalla band Melting Bop con Frabetti, Menci e Angiuli, i martedì saranno dedicati al jazz anni 30 e 40 con il trio The Swinging Cats e i mercoledì vedranno il Main Street Main Stream guidato dal sassofonis­ta Marco Ferri. Di giovedì musica cool della West Coast con il quartetto Pacific Baritone di Onofrio Paciulli e Michele Vignali. Il 16 settembre, poi, per «Bologna, La Strada Del Jazz» concerto tributo a Ella Fitzgerald, «Hello Ella», con la voce della cantante anglo-cinese Melissa Stott.

A insaporire le cadenze settimanal­i i grandi concerti «The Specials», a partire dal 5 ottobre con il cantautore milanese Marco Massa. Il 19 ottobre ecco il quartetto di Eric Reed, impegnato in un tributo al sassofonis­ta Coleman Hawkins grazie anche alla presenza nel suo quartetto di Piero Odorici.

Il 29, infine, inserito nel Bologna Jazz Festival, concerto di Uri Caine in piano solo, forse con qualche ospite.

In novembre ancora un seminario dell’ottantaset­tenne Barry Harris , con tanto di concerto in trio, e il 19 brunch alle 13, seguito dal concerto alle 15, del sassofonis­ta Miguel Zenon in quartetto. In questa estate Serrazanet­ti ha seguito da vicino «Umbria Jazz» e «Time in Jazz» a Berchidda. Proprio a partire dal festival creato da Paolo Fresu

Serrazanet­ti È più difficile fare che dire, ma dall’estate bolognese mi aspettavo qualcosa di più

in Sardegna osserva: «È davvero un peccato che Bologna non riesca a sfruttare meglio la presenza in città di Fresu, così come di altri musicisti. Non tanto per i concerti, ma per le idee che sarebbe in grado di produrre e di cui ci sarebbe un gran bisogno. E’ vero che è sempre più difficile fare che dire, ma anche dall’estate bolognese mi aspettavo qualcosa in più».

 ?? Cult ?? Il pianista, compositor­e e arrangiato­re americano Uri Caine, celebre per le sue riletture di musica classica. Sarà a Bologna in solo il 29 settembre
Cult Il pianista, compositor­e e arrangiato­re americano Uri Caine, celebre per le sue riletture di musica classica. Sarà a Bologna in solo il 29 settembre

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