Ha un infarto, salvato dalla rete dei defibrillatori
Hanno rianimato un uomo colpito da infarto grazie alla «rete» del defibrillatore
Un droghiere e un tassista hanno salvato la vita a un uomo colpito da infarto grazie alla «rete» creata da Comune, Cotabo e 118.
Soccorritori per caso, ma preparati. Un droghiere e un tassista ieri mattina grazie alla tempestività, alle giuste manovre di soccorso e alla dotazione di un defibrillatore hanno fatto battere il cuore di un 70enne in arresto cardiaco, che privo di sensi è caduto sotto i portici di via Galliera.
Dal bancone della drogheria di famiglia da cinquant’anni, Luca Sarti, non appena ha sentito la richiesta d’aiuto del macellaio a qualche metro dal suo negozio è intervenuto. Le condizioni dell’uomo a terra, vicino a una colonna, sono apparse subito gravi. Così ha iniziato a mettere in pratica quello che più volte gli era stato ripetuto al corso di primo soccorso: massaggio cardiaco e respirazione bocca a bocca. Nel frattempo è stato allertato il 118. E a questo punto entra in gioco il secondo soccorritore, Francesco Sangiorgi, tassista da più di dieci anni in città. La sua auto era in sosta in piazza Malpighi e il suo è uno dei 30 taxi che hanno in dotazione un defibrillatore. Dal radiotaxi, invece della solita chiamata di un cliente per una corsa, si è attivata la luce blu che segnala un infarto in città. Un’app studiata da Cotabo e dal Comune di Bologna assieme al 118. In pochi minuti il taxi «Berlino 9» da piazza Malpighi è arrivato in piazza della Pioggia.Il tassista è sceso dall’auto con il defibrillatore, ha visto che il droghiere stava facendo il massaggio cardiaco e senza interromperlo ha attivato l’apparecchio.
Sul display non c’era battito. Il 70enne era morto, ma loro due chinati sull’uomo hanno continuato senza darsi per vinti: hanno rilasciato una prima defibrillazione e lì il cuore ha ricominciato — seppur lentamente — a battere. È arrivata l’ambulanza, il 70enne è stato sedato e non è stata necessaria una seconda defibrillazione perché i due soccorritori della strada sono intervenuti come da manuale. L’uomo è stato trasportato al Sant’Orsola, sedato e in coma farmacologico.
Un plauso è arrivato dall’assessore al Welfare e alla Sanità Luca Rizzo Nervo: «Si tratta, e lo sottolineo con particolare soddisfazione, del quinto caso in poco più di un mese nel quale personale non sanitario presente sul luogo ha potuto prestare soccorso. In questo caso entrambi erano dotati di defibrillatore e addestrati alle manovre di rianimazione. La partnership che Comune di Bologna e 118 Bologna Soccorso hanno avviato con Cotabo un paio di anni fa, mostra, dunque, i suoi frutti».
Emozionati i due soccorritori: «È successo tutto in pochi attimi — spiega Luca Sarti, titolare della Drogheria dalla Pioggia —. Quando è arrivata l’ambulanza ci siamo fatti da parte, ma il personale sanitario ha detto che siamo stati bravi». Allo stesso modo, il tassista Francesco Sangiorgi: «Sono contento di aver fatto il corso e di essere tra i 20 tassisti che hanno acquistato il defibrillatore. Il progetto di Cotabo con il Comune di Bologna è utile in città. Il 90% delle volte l’ambulanza arriva prima di noi, ma stavolta è andata diversamente. Forse abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma vedere sul display riprendere il battito del cuore è stato emozionante».
Rizzo Nervo Siamo soddisfatti che la partnership tra il Comune, Cotabo e il 118 stia dando buoni frutti, è il quinto salvataggio