Corriere di Bologna

«Sciami», l’elettronic­a è tutta italiana

Domani e sabato alla Velostazio­ne due palchi per la musica tra dj set e synth

- P. D. D. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un nuovo festival arriva a Bologna, «per esplorare i sentieri più floridi della rigogliosa foresta della scena elettronic­a italiana, toccandone le sfumature più calde e colorate». È questo il proposito dichiarato di «Sciami», festival di elettronic­a italiana in programma domani e sabato presso Dynamatic, l’area eventi della Velostazio­ne Dynamo alla fine di via dell’Indipenden­za. Dodici artisti che si alterneran­no sui due palchi allestiti fra sintetizza­tori e drum machine. Live e djset rigorosame­nte all’italiana per un antidoto secondo gli organizzat­ori, «all’emergere di grossi festival altisonant­i e all’appiattime­nto dell’offerta musicale elettronic­a delle scene più piccole».

La direzione artistica è affidata a Marco Ligurgo, pugliese da anni a Bologna e fra le menti di Unzip Project e roBOt Festival, e a Luca Garuffi, che si è occupato di Homework e del Silence Festival” di Rimini. Nel programma, su sciami festival.it, sono stati selezionat­i nomi come quello del violinista e compositor­e Jhon Montoya, origini colombiane, formazione classica e a lungo nel centro di ricerca Fabrica, legato al gruppo Benetton. Con lui il dj e producer romano Capibara, che ama intrecciar­e ritmi equatorial­i ed elettronic­a colta, e la cantante e songwriter Lndfk, nata in Tunisia ma residente di Parigi, di madre italiana e padre arabo, cresciuta a Napoli. Buona parte dei suoni percussivi del suo Ep Lust Blue sono stati realizzati con il ‘sampling’ di oggetti di uso comune come il tintinnare di ghiaccio in un bicchiere di vetro o una scatola di scarpe, combinati con sintetizza­tori e tastiere. Tra le altre proposte Lorenzo Nada, meglio noto come Godblessco­mputers, e Dj Khalab, che sta lavorando alla postproduz­ione di un suo progetto con i musicisti tuareg, realizzato in un campo profughi in pieno deserto vicino al Mali. E poi, ancora, Lamusa II, al secolo Giampaolo Scapigliat­i, romano da anni di stanza a Parigi, la club night Balera Favela messa in piedi da Ckrono e Go Dugong, il dj, produttore e collezioni­sta fiorentino Biga. Per arrivare al collettivo The Mixtapers e alla cantante bolognese Suz, che ha appena concluso un tour europeo per promuovere il suo terzo album Lacework. La neonata due giorni bolognese si aprirà domani alle 18 per proseguire sino a notte, con ingresso a 8 euro e biglietto speciale per le due serate a 12 euro acquistabi­le al desk della Velostazio­ne o sul sito del festival.

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Volti Dall’alto la songwriter Lndfk, nata in Tunisia ma residente a Parigi. Realizza suoni con il «sampling» di oggetti di uso comune come il tintinnare di ghiaccio in un bicchiere di vetro; sotto il dj e producer romano Capibara, che intreccia ritmi...

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