Gianni Turin, esposte le opere legate alla produzione più recente
La Raccolta Lercaro di via Riva di Reno ospita nei propri spazi espositivi sino al 7 novembre sei opere dell’artista veneto Gianni Turin, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, nell’ambito di «Diffusa 17 - Sacrificio e memoria». Un progetto distribuito in vari luoghi a cura di Sandro Gazzola che coinvolge anche il Museo Ebraico, la Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano e, dal 16 settembre, anche il Museo Civico del Risorgimento. Le opere esposte presso la Raccolta Lercaro appartengono alla produzione artistica più recente di Turin, dal 2012 a oggi, e rappresentano l’approdo espressivo a cui il cinquantottenne artista è pervenuto dopo un lungo percorso di ricerca avviato negli anni 70 sotto la straordinaria guida di Emilio Vedova e poi declinato secondo una propria cifra stilistica tesa a restituire l’interiorità umana. Tra gli altri spazi, il Meb ospita in via Valdonica 1/5, per esempio, un’altra opera di Turin, «Sottocute». Installazione collocata nella Sala del Memoriale, spazio raccolto e sommesso che riporta scritti in terra i nomi degli ebrei emiliani e romagnoli che persero la vita nei campi di sterminio.