Pulgar è un disastro
5,5 MIRANTE Vive un primo tempo di inaspettata quiete, salvato da un paio di ribattute di Pulgar e attento sull’ordinaria amministrazione (Insigne e Hamsik). Attento su un paio di uscite in avvio di ripresa, poi può poco sulla zuccata ravvicinata di Callejon che vale lo 0-1. Quando Mertens lo punta per il bis, però, i tunnel diventano due: troppi.
6 KRAFTH Rispolverato dalla naftalina, allo svedese toccano i clienti peggiori ma regge l’urto della catena mancina Insigne-Ghoulam. Pochissime colpe sul ko rossoblù.
6 MAIETTA Dopo l’acciacco muscolare di Benevento, sta insieme con lo scotch ma in una serata così Donadoni non può farne a meno. E infatti Mimmo si mette lì dietro e se la cava alla grande contro Mertens, fino a quando il fisico non gli dice stop. A quel punto, sulla difesa rossoblù cala la notte (5
DE MAIO 12’ s.t. Entra quasi svogliato, poco convinto, si lamenta con Donadoni. E non a caso dal suo ingresso in avanti là dietro si balla).
6 HELANDER Gioca una partita ordinata e attenta, nonostante un giallo rimediato al terzo minuto. Rischia un po’ ma nel complesso offre una prova solida prima di squagliarsi anche lui nel finale.
4,5 MASINA Pagella complicata: è come se avesse scritto un gran tema, piazzando un erroraccio di ortografia nella frase più importante. Il triplo errore su Callejon (lo tiene in gioco, si fa sfilare alle spalle e poi salta a vuoto) sullo 0-1 è ciò che fa saltare per aria la prova rossoblù dopo un buon primo tempo: Torosidis lo scorso anno a Napoli l’aveva subito uguale.
4,5 PULGAR Gioca un primo tempo di grande attenzione, con due ribattute decisive sui tiri di Callejon e soprattutto di Insigne. Poi nella ripresa ne combina di tutti i colori nell’arco di pochi minuti: va inspiegabilmente a litigare con Verdi su una punizione che poi calcia in curva come fosse un field goal, perde il pallone che spiana la strada allo 0-2 di Mertens e la sua serata assume i contorni del disastro.
6 POLI Gran signore della mediana, si mette lì a battagliare e ne esce spesso vincitore contro i pari ruolo azzurri. L’inserimento di Zielinski fa male anche a lui, ma è tra i migliori.
6,5 VERDI Il più vicino al gol in un primo tempo tutto brio e sacrificio in cui vede un diagonale mancino uscire di un soffio e una gran punizione respinta da Reina con l’aiuto della traversa. Nella ripresa regala due bei palloni a Palacio e Destro: si è rivisto il Verdi 2016/17.
6,5 PALACIO Un debutto dal primo minuto sontuoso per il Trenza. Si piazza in trequarti e dispensa calci e calcio finché regge il fiato: tiene un’ora ed è l’uomo in più del Bologna. Il calo naturale non cancella le buone impressioni per il futuro (PETKOVIC s.v. 32’ s.t.)
6 DI FRANCESCO Corsa e sacrificio, per inseguire gli esterni di Sarri. Prova volitiva, con pochi spunti offensivi (uno nel primo tempo, vanificato da un tocco in offside di Masina) ma tanta attenzione.
5 DESTRO Altra stecca. Nel primo tempo viene coinvolto nel clima da impresa e cerca di dare una mano in fase di non possesso, ma ancora una volta quando ha le palle buone spara a salve. (KREJCI s.v. 28’ s.t.)
6 DONADONI Quando appaiono le formazioni ufficiali e viene ufficializzato il 4-2-3-1, ci sono plotoni di esperti pronti a impallinarlo. Invece offre il miglior Bologna dell’ultimo anno e mezzo per un’ora, prima di arrendersi agli erroracci dei singolo. Ma a Sarri l’aveva incartata, eccome.