Caccia alla Fortitudo
A fine mese parte un’altra corsa verso la serie A: biancoblù ancora favoriti d’obbligo Trieste, finalista l’anno scorso, e Treviso le due avversarie più forti. Ecco i valori del campionato
Dalla più forte alla meno, il punto sulle 15 avversarie della Fortitudo nel girone Est di A2.
TRIESTE Fortissima: rinforzi importanti (Juan Fernandez, Loschi, Janelidze) sul nucleo dell’anno scorso (Green, Cavaliero, Da Ros, Cittadini, Prandin, Baldasso). Pecile ritirato, ma Laurence Bowers, ora fermo (menisco), vale forse anche più di Parks.
TREVISO Ricostruita. È l’unica a partire con un solo americano (ma forte, il lungo John Brown). Parco italiani buono ma molto rinnovato, con Imbrò, Sabatini, Bruttini, Antonutti, Musso più i soli Fantinelli e Negri confermati.
RAVENNA Giachetti e Montano nuova coppia dietro e nuovi americani, Rice e Grant, ruoli 3 e 5. Poi i soliti Raschi, Masciadri, Chiumenti, Sgorbati. Difficile ripetersi a livelli di prime 4.
UDINE Molto rinnovata, stranieri dietro (Veideman e Dykes) e italiani esperti davanti (Raspino, Benevelli, Pellegrino). Lardo vuol fare il salto di qualità, avendo anche profondità e panchina. Pronto al lancio il 2000 Diop.
MANTOVA Lamma al debutto da coach (dalla Effe anche Costanzelli) con nuovi americani, Brownridge e il vecchio Bobby Jones. Italiani rodati (Gergati, Moraschini, Vencato, Candussi) per confermarsi da playoff.
VERONA Ridisegnata con meno soldi ed ambizioni. Solo due conferme, Amato e Totè più coach Dalmonte, poi tanti giovani, anche molto promettenti, compresi gli Usa Greene e Jones. Una grande scommessa.
FERRARA Mike Hall è un califfo, e sia lui che Rush hanno passaporto comunitario. Cortese ormai è una stella, ha inserito i veterani Fantoni e Venuto. Cambiato manico (Martelossi, terzo ciclo estense) ma non l’impronta: brillante, imprevedibile, corta.
MONTEGRANARO Neopromossa solida, vale più della salvezza. Due ex della Effe, Amoroso e Campogrande, e la vecchia coppia trevigiana Powell-Corbett, con italiani di categoria (Gueye, Rivali, Maspero).
PIACENZA Nuovi Usa nei ruoli 2 e 4 (Guyton e Arledge), i veterani Infante, Formenti e Reati, diversi giovani da provare tra cui Oxilia. C’è pure Luca Fontecchio.
JESI Migliorata: ha cambiato tutto fuorché l’allenatore, Cagnazzo. Play e guardia USA, Ken Brown e il vecchio drago Hasbrouck, poi Marini, Ihedioha e Rinaldi in quintetto e cambi di categoria.
FORLI’ È rimasto Valli alla guida, ma ha cambiato quasi tutto. L’israeliano Naimy e l’esplosivo Darryl Jackson dietro, robusta sotto con Diliegro, Severini e De Laurentiis. Ha un visto di riserva, dovrebbe soffrire molto meno.
ROSETO Netto passo indietro, Fultz e Amoroso in meno e stranieri nuovi: già tagliato Nelson per Combs, il lungo è Andy Ogide. Qualche italiano discreto (Marulli, Contento e l’unico confermato Casagrande) ma ripetersi pare impossibile.
IMOLA A parte i dinosauri Maggioli e Prato ha cambiato tutto, anche allenatore, col ritorno di Cavina che da Tortona ha portato l’emergente Alviti. Pensa solo a salvarsi, con spazio a Lollo Penna.
ORZINUOVI Neopromossa, punta su stranieri rodati (Sollazzo e Olasewere) e il gruppo molto esperto con cui ha vinto la B. Deve giocare in casa al San Filippo di Brescia. Vita durissima, ma può aggiungere un extracomunitario.
BERGAMO Ripescata ai primi di agosto, ha messo assieme un dominicano (Solano), un danese (Bergstedt) e tanti mestieranti italiani a cavallo tra seconda e terza serie. Dura salvarsi.