Critelli a Rizzo Nervo: «Caminetto politico» La replica: più rispetto
Più si entra nel vivo, più le seconde file lasciano spazio ai diretti concorrenti. Per ora schermaglie di riscaldamento tra il segretario uscente alla ricerca del bis Francesco Critelli e l’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo. Il primo punta il dito sulla candidatura del suo sfidante nata in qualche «caminetto» politico. Il secondo non ci sta e chiede maggior «rispetto» per lui e i per i suoi sostenitori. Dietro i due, invece, le rispettive tifoserie usano toni più forti.
Ci siamo, insomma. La sfida che il sindaco Virginio Merola e il deputato Andrea De Maria hanno cercato inutilmente di evitare fino alla scorsa settimana, sta entrando nel vivo. Critelli è ufficialmente in corsa con un programma e un sito internet che contiene già una prima traccia della sua proposta da presentare al congresso. Oltre a un appello firmato da alcuni suoi supporter che parlano di correnti all’interno del partito che «predispongono nel chiuso di qualche caminetto un testo, lo sottopongono a pochi selezionati e poi lo presentano pronto e confezionato al pubblico dibattito». Il riferimento è all’area che sostiene
Ironia C’è un candidato in più, si chiama Critelli e dice cose che ho detto in queste settimane Puglisi «Basta giocare la partita gettando discreto su Rizzo Nervo e sul partito» Aitini «Non c’è da arrabbiarsi se a domanda si risponde che si era visto poco agli stand»
Rizzo Nervo (un mix di renziani e orlandiani).L’assessore non perde tempo a rispondere direttamente al leader di via Rivani, prendendo prima atto di «un’indiscutibile notizia», e cioè che «c’è un candidato in più che si chiama Critelli che sfida il segretario uscente Critelli», perché gran parte del suo programma «sono cose che anch’io in queste settimane ho detto e si vogliono fare perché negli anni della sua segreteria non sono avvenute». Poi chiedendo più «rispetto» riguardo alla sua candidatura che mette «assieme tanti iscritti e tanti amministratori».
A chiedere maggior rispetto c’è anche la senatrice Francesca Puglisi, che non capisce come mai i funzionari del Pd, Critelli incluso, abbiano deciso «di giocare la loro partita congressuale gettando discreto su Rizzo Nervo e sul partito». Immediata la risposta degli uomini vicini al segretario (ovviamente sui social network, come si usa ora tra i dem bolognesi) a cura del responsabile organizzazione di via Rivani Alberto Aitini. «Nessun discredito, ma il rispetto delle regole vale per tutti», spiega riferendosi alla tessera del Pd che Rizzo Nervo ha preso in ritardo rispetto a quanto prevede il regolamento. Così come «non c’è da arrabbiarsi — aggiunge Aitini — se a domanda si risponde che negli anni scorsi si era visto molto molto poco alla Festa». A differenza del segretario, sottolinea polemico Gianpiero Ceccardi, uno dei firmatari del documento per la ricandidatura di Critelli, che al Parco Nord «cena in disparte con i volontari e li saluta uno ad uno senza farsi selfie celebrativi».