Da Bologna a Firenze a piedi (con Wu Ming) per l’ambiente
Il prof Lugaresi percorrerà con 12 studenti il sentiero degli Dei seguendo l’omonimo libro di Cattabriga
Dodici ragazzi in cammino, da Bologna a Firenze, lungo la Via degli Dei. Centotrenta chilometri tra salite e discese lungo l’Appennino tosco-emiliano, per declinare il diritto ambientale direttamente nella natura. È una prima assoluta quella che Nicola Lugaresi, professore di diritto all’università degli Studi di Trento e prima ricercatore a Bologna, ha deciso di sperimentare con i suoi studenti: la «Sostenibilità in cammino». Un progetto a cui parteciperanno 11 ragazze e un ragazzo con partenza lunedì e rientro sabato. Sotto il braccio, il libro consigliato dal prof: Il sentiero degli Dei di Wu Ming 2, membro del collettivo di scrittori bolognesi Wu Ming. Un volume che descrive una passeggiata lungo l’Appennino per scoprire quella parte di mondo che i nuovi treni veloci precludono allo sguardo dei viaggiatori. «Attraverseremo monti e colline, boschi e prati, paesi e campi. Parleremo di diritto dell’ambiente e di sviluppo sostenibile, prendendo spunto dal territorio che calpesteremo e dal paesaggio che osserveremo. Incontreremo persone, diventeremo un gruppo affiatato e staremo insieme senza la consueta barriera tra docente e studenti» — racconta Lugaresi che, visto l’interesse dei ragazzi, sta già pensando di riproporre l’iniziativa anche il prossimo anno. «I ragazzi sono mossi dalla passione. Ed era proprio questo il mio obiettivo: sperimentare un metodo di insegnamento innovativo, più diretto e coinvolgente. Per insegnare e imparare in maniera forse anche più efficace». Durante il cammino lungo l’Appennino, infatti, si parlerà di risorse idriche, raccolta differenziata, attività estrattive, parchi eolici, turismo sostenibile incontrando lungo il percorso esempi concreti per ognuna di queste tematiche. Il tutto, applicando il metodo didattico «WESE» ovvero l’individuazione dei problemi, la discussione delle criticità e delle possibili soluzioni giuridiche unite a curiosità, interazione e desiderio di capire. Oltre, ovviamente, all’esercizio. Il programma, infatti, prevede 25 chilometri al giorno di cammino, con dislivelli da mille metri. «Bisogna essere allenati — conferma Lugaresi — fisicamente e mentalmente. Per questo ai ragazzi dico: preparatevi a ragionare, a discutere, a condividere le vostre idee. E, un passo alla volta, a raggiungere la meta».
Parleremo di diritto e sviluppo passando attraverso monti e colline