Forme della creazione nelle pratiche d’artista
Da venerdì a domenica la diciassettesima edizione del Festival della Filosofia. È la prima diretta da Daniele Francesconi che ha ereditato il ruolo da Michelina Borsari. 200 appuntamenti in 40 luoghi diversi
della creazione. Esploreremo la radice comune e spesso sottovalutata della parola arti, legata agli oggetti fatti ad arte, con la maestria che accomuna artisti e artigiani fino ad arrivare alla messa in mostra di sé che caratterizza buona parte dell’epoca in cui viviamo».
Tra i protagonisti personaggi da sempre legati al festival e qualche nome nuovo, soprattutto dall’estero. Con le conferme di Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Brunello Cucinelli, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Emanuele Severino, Carlo Sini, Silvia Vegetti Finzi e Remo Bodei. Tra i filosofi stranieri in arrivo i francofoni Agnès Giard, Nathalie Heinich, Gilles Lipovetsky, Marie José Mondzain, Jean-Luc Nancy, Georges Vigarello e Marc Augé, l’americano James Clifford, il britannico Daniel Miller, il croato Deyan Sudijc, la tedesca Rahel Jaeggi e lo spagnolo Francisco Jarauta.
Le loro lezioni magistrali indagheranno il carattere artificiale non solo delle opere, ma della stessa umanità nell’epoca in cui le biotecnologie permettono la manipolazione e riproduzione della vita. In aggiunta tante performance, musica e spettacoli dal vivo, di cui saranno protagonisti, tra gli altri, il
Francesconi Sarà una direzione nel segno della continuità ma con le antenne sempre alte per cogliere le novità dei nostri tempi, conoscere e far conoscere i nuovi volti della filosofia e del pensiero contempora neo