La voci dei libri che riempie lo Stabat Mater
Inizia sabato la rassegna di undici incontri settimanali nella sala dello Stabat Mater Tra gli ospiti il premio Strega Piero Cognetti, Roberto Calasso, Antonella Lattanzi e autori del Mulino
Persino un intellettuale schivo e rigoroso come Roberto Calasso, che raramente si concede agli incontri con il pubblico, non ha resistito alla tentazione di poter presentare il suo ultimo volume nella cornice della sala Stabat Mater dell’Archiginnasio. Così ci sarà anche il presidente di Adelphi fra i protagonisti degli 11 incontri, tutti alle 17.30, che compongono il secondo ciclo, quello autunnale, della rassegna «Le voci dei libri. I sabati dell’Archiginnasio», che nel titolo riprende il libro di Ezio Raimondi pubblicato nel 2012 dal Mulino e nel sottotitolo si riallaccia alla formula avviata nel 1961 dall’allora assessore alla Cultura Renato Zangheri, di sabato pomeriggio per favorire un maggiore afflusso di pubblico.
Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0, si ripartirà com’è ormai consuetudine dal vincitore del Premio Strega, in questo caso Paolo Cognetti, che sarà festeggiato dal sindaco Virginio Merola ma chissà che non faccia un passaggio anche il premier Paolo Gentiloni, in visita a Bologna. Sabato prossimo lo scrittore milanese, che abita in una baita in Val d’Aosta a duemila metri di quota, parlerà con Alberto Bertoni e Stefano Petrocchi del suo Le otto montagne, che l’ex documentarista ha spesso sintetizzato in modo laconico come «la storia di due amici e una montagna».
«Gli editori — sottolinea Romano Montroni per Librerie.Coop — ci hanno messo del tempo a capire la qualità dell’ambito dei nostri incontri. Ma poi lo hanno compreso e ora in tanti si offrono di venire, a titolo gratuito, invogliati proprio dal prestigio del luogo». A riprova del circuito virtuoso innescato dalle presentazioni, Daniele Donati, presidente dell’Istituzione Biblioteche del Comune, ricorda che in estate, anche grazie al ciclo di conversazioni estive «Stasera parlo io», l’Archiginnasio ha avuto 3.000 visitatori.
Il 4 novembre toccherà a Calasso presentare il pamphlet L’innominabile attuale, «un’opera che farà molto discutere» secondo Montroni. Anche per la connotazione di quell’«Homo saecularis» che ha posto se stesso al posto del divino, cancellato con cura dal proprio mondo, ma che sembra a sua volta destinato a essere sostituito da Big Data e algoritmi.
Nel programma (reperibile su www.librerie.coop.it), poca narrativa e tanta saggistica. Con nomi di prestigio come Adriano Prosperi con il suo libro su Martin Lutero, sabato 14 ottobre, nell’anno del quinto centenario dall’avvio della Riforma protestante. Una biografia che ha per epicentro quella frattura da cui sarebbero scaturite due Europe diverse e contrapposte. Destinate secondo lo storico, che ha insegnato a lungo anche a Bologna, a combattersi per secoli. Un’altra figura religiosa, don Milani, sarà al centro della presentazione dell’opera omnia del prete di Barbiana raccolta in 2 tomi dei Meridiani Mondadori, di cui martedì 17 parleranno l’Arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi con Alberto Melloni e Renata Colorni, traduttrice delle opere di Freud in Italia e per 16 anni all’Adelphi prima di passare nel 1995 in Mondadori.
Fra le case editrici di questo ciclo la parte del leone spetta al Mulino. «Ci sono 4 libri — conferma Montroni — ma la scelta non è stata fatta perché sono anche loro di Bologna, quanto per la qualità delle loro proposte». Il poker del Mulino si aprirà con Energia e clima. L’altra faccia della medaglia di Alberto Clò, già ministro nel governo Dini, che discuterà di energia e clima con l’attuale ministro dell’Ambiente Galletti, con Romano Prodi e Stefano Zamagni. Per proseguire con “Il cammino e le orme” dell’Assessore regionale Patrizio Bianchi, sul sistema economico e sociale in Italia dall’Unità a oggi, in un incontro condotto da Enrico Franco, direttore del Corriere di Bologna. Gli altri due autori della casa bolognese saranno Marco Antonio Bazzocchi con il suo nuovo libro su Pasolini, Esposizioni, e Chiara Frugoni con Vivere nel Medioevo.
Il programma, che da questa edizione ha il riconoscimento del Centro per il Libro e la Lettura e si avvarrà ancora delle letture degli allievi della Scuola di teatro Galante Garrone, sarà completato da Vito Mancuso, Antonella Lattanzi e Giulio Giorello. Tutti gli incontri saranno ripresi e visibili dopo pochi giorni su YouTube.