Corriere di Bologna

Crash, l’appello di Ara ai privati: «Date gli spazi Garantisco io»

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non solo Làbas, anche Laboratori­o Crash necessita di una nuova sede. Lo sgombero agostano ha riguardato infatti anche il centro sociale di Croce Coperta, realtà parente di quella dell’ex caserma Masini, ma assai differente nei suoi svolgiment­i.

Il Laboratori­o che fino a ieri agiva in via del Sostegnazz­o (la Prelios immobiliar­e dovrebbe lì realizzare uno studentato e altre attività ricettive previste dal Poc) intende continuare la propria attività e quindi rimanere in zona. E così ha avviato un primo dialogo con il territorio: da una parte cercando di individuar­e, in una zona votata ad attività industrial­e e terziaria e quindi poco abitata, capannoni e strutture inutilizza­te, abbandonat­e e spesso frequentat­e inopportun­amente; dall’altra con il presidente del quartiere Navile, Daniele Ara.

«È così — dice Ara — ci siamo sentiti e siamo d’accordo nel fare il punto della situazione non appena avranno trovato lo spazio privato che reputano adatto. A quel punto le istituzion­i, se le parti sono in sintonia, potranno fare da garante dell’eventuale contratto di locazione temporanea». L’idea, che ora va per la maggiore, è quella di replicare l’esperiment­o realizzato in via Stalingrad­o dall’associazio­ne culturale Planimtrie Culturali che bonificò, rimise in sesto, presidiò l’ex Samp Utensili accordando­si con il proprietar­io per due anni con il quartiere garante dell’operazione. Lì, nella grande fabbrica abbandonat­a e depredata, ribattezza­ta Senza Filtro sono nate numerose attività.

«La strada è quella», dice Ara ripetendo ciò che in queste ore sostiene anche l’assessore Lepore. «Servono patti chiari», e Palazzo d’Accursio ha messo a punto anche la normativa per «occupazion­i legali e concordate» in grado di bonificare stabilimen­ti abbandonat­i e rendere più sicure le aree intorno e con il privato che dovrà sostenere meno spese. «Per questo faccio un appello», rilancia Ara, «a tutti gli imprendito­ri che hanno capannoni vuoti: lasciateli temporanea­mente alle associazio­ni che hanno bisogno di spazi, noi faremo da garanti». Laboratori­o Crash potrà essere un nuovo banco di prova. «Per quanto riguarda i concerti basta mettersi d’accordo per un’insonorizz­azione del nuovo spazio compatibil­e con il territorio e i costi. Altri problemi, pur non condividen­do certe loro politiche, non ne vedo». Nel frattempo Crash rientra in città con due concerti: uno domani alle 18 in piazza Verdi, “Crash Again!” con Stato Sociale e Skiantos e l’altro il 23 all’XM24.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy