Cartella, astuccio e tappetino Prima lezione di yoga in quattro istituti di Bologna
Lo yoga entra come «materia» nelle scuole elementari di Bologna: saranno quattro gli istituti che partiranno quest’anno con questo progetto-pilota messo a punto dalla scuola di yoga del Centro Natura e dall’associazione Arkis, e in parte finanziato dalla Fondazione del Monte. Un lavoro di progettazione durato quasi un anno che darà i suoi frutti già a partire da ottobre. Insomma, i piccoli studenti della scuola primaria, ma anche le loro famiglie, potranno testare direttamente i benefici della disciplina orientale nella loro vita, scolastica e non. L’idea è venuta a Simona Ramazzotti del Centro Natura che ha chiesto un aiuto alla pedagogista e insegnante di yoga dell’associazione Arkis, Anna Bergonzini. Da sogno, il progetto è diventato realtà, quando la Fondazione del Monte ha deciso di investire le sue risorse per portare lo yoga nelle classi. «Prima — spiega Bergonzini — abbiamo cercato delle scuole di yoga sul territorio che prevedessero già, nella loro offerta, dei corsi di yoga per bambini, poi ci siamo rivolte agli istituti comprensivi e ai Quartieri dove hanno sede quelle scuole, proprio per incentivare, magari, il proseguimento della pratica dello yoga anche fuori dall’orario scolastico». Saranno tra le 8 e le 10 in totale, quindi, le classi che inizieranno a praticare yoga da febbraio e saranno divise in quattro scuole: la primaria dell’Ic 12 al Savena, le Scandellara dell’Ic 7 al San Vitale, le scuole Guidi dell’Ic 17 e le elementari di via Ca’ Selvatica dell’Ic 8, entrambe nel quartiere Porto-Saragozza. I laboratori di yoga, che si svolgeranno quindi in orario scolastico, saranno articolati in cinque incontri con i soli bambini e le loro maestre e un sesto aperto ai genitori, perché vedano cosa hanno fatto i loro figli con le insegnanti di yoga. Ma prima di partire con le lezioni per gli studenti tra i 7 e gli 11 anni, il progetto prevede una doppia formazione: «Tra ottobre e dicembre — spiega ancora Bergonzini — prima faremo una formazione per gli insegnanti di yoga coinvolti, perché il progetto abbia un filo conduttore unico. Ma poi consideriamo molto importante anche la formazione delle maestre delle elementari, perché anche loro abbiano gli strumenti idonei per affrontare lo yoga con gli alunni e magari fornire ai bambini e alle loro famiglie gli elementi per continuare a praticare la disciplina fuori da scuola». Insomma, tutti in classe con cartella, astuccio e tappetino.