Corriere di Bologna

Pd, ora si guarda a Roma per evitare lo scontro finale

I pontieri al lavoro per un’ultima mediazione con Martina e Guerini

- Di Olivio Romanini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A pensare alle vicende del congresso Pd di Bologna, viene in mente in chiave oppositiva la frase di Seneca usata dal primo Matteo Renzi della Leopolda: «Non si può fermare il vento con le mani». Ora non è che il vento sia fortissimo ma tutto porta ormai nella direzione di una sfida vera tra il segretario uscente del Pd, Francesco Critelli e il suo avversario Luca Rizzo Nervo, che si dimetterà da assessore comunale al Welfare il prossimo 2 ottobre con Piergiorgi­o Licciardel­lo della corrente renziana Per Davvero come terzo incomodo. Eppure sotto traccia ci sono ancora, a vari livelli, dei pontieri che sono al lavoro e che sperano, anzi auspicano, un intervento del Pd nazionale per sbrogliare una matassa che rischia di ingarbugli­arsi. Fare un congresso vero o una conta che dir si voglia non è un dramma come ha riconosciu­to il sindaco Merola nel suo intervento alla Festa dell’Unità di Bologna ma per molti che vengono dalla tradizione del Pci-Pds-Ds andare allo scontro è proprio una cosa difficile da mandare giù. C’è una sola persona che avrebbe la forza politica di mettere ordine, come fece al tempo delle primarie per scegliere il governator­e dell’Emilia-Romagna, ed è il segretario del Pd, Matteo Renzi. Ma è un intervento estraneo alla sua natura. Così si lavora e si lavorerà su altre personalit­à influenti del Pd come Lorenzo Guerini e come Maurizio Martina. Il primo sarà a Bologna sabato ad un dibattito coordinato da Luigi Tosiani a cui parteciper­à anche Gianni Cuperlo mentre il secondo è stato invitato ad un appuntamen­to politico con Virginio Merola e il deputato Pd, Andrea De Maria il prossimo 30 settembre.

Questa volta non è il sindaco a guidare le danze anche perché lui ci ha già provato più volte a produrre un accordo tra le varie componenti in campo, e si vedrà se l’opera dei pontieri silenziosi produrrà qualche effetto. Le speranze sono pochissime anche perché sabato il Pd bolognese riunisce la Direzione che elabora il regolament­o per il congresso e nomina la commission­e che si occuperà di tutto il percorso: insomma si comincia a fare sul serio. Certo lo scontro durissimo dei giorni scorsi tra il sindaco e l’area dei renziani della prima ora ha dato ulteriori elementi a chi avvisa tutti che così si va allo scontro totale ma gli elementi a favore di una ricomposiz­ione sono ormai pochissimi.

Ieri è intervenut­o anche l’assessore Luca Rizzo Nervo che ha risposto agli attacchi che gli sono arrivati dal consiglier­e regionale Pd, Giuseppe Paruolo. «Chiedo che ci sia un congresso vero ma rispettoso. Mica è una resa dei conti» ha scritto il candidato dell’area renziana sostenuto però anche da esponenti dell’area Orlando.

«Renzi — argomenta l’assessore — a livello nazionale sta lavorando per ricercare soluzioni condivise, un lavoro difficile che io sostengo e in cui mi riconosco. Dunque mi chiedo: tu ti riconosci in questo? L’alternativ­a è imitare Arbore nel noto programma “Meno siamo, meglio stiamo”. Serve un Pd libero dalle correnti, anche locali, che gli tolgono ossigeno. E creano nemici in luogo di compagni». L’area Paruolo aspetta comunque un segnale da Rizzo Nervo: difficile dire se sia quello buono.

Rizzo Nervo «A Paruolo dico che le correnti tolgono ossigeno e creano nemici in luogo di compagni» Il congresso Sabato si riunisce la Direzione del Pd per il via libera alla competizio­ne

 ??  ?? Sfidanti L’assessore Luca Rizzo Nervo e l’attuale segretario del Pd bolognese, Francesco Critelli
Sfidanti L’assessore Luca Rizzo Nervo e l’attuale segretario del Pd bolognese, Francesco Critelli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy