Il tram per Fico come il Passante «Un anno di confronto con la città»
Priolo lancia il percorso partecipato. E sul congresso dem dice: «Voto ma non mi schiero»
Visite guidate, laboratori, lezioni di ciclismo urbano, pedalate con mezzi «vecchi e ferrosi», passeggiate per sperimentare le difficoltà dei disabili. Da sabato 16 settembre fino a venerdì 22 settembre, Bologna ospiterà una serie di iniziative in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile. E Irene Priolo, assessore comunale alla Mobilità, che ha illustrato ieri il programma, ne ha approfittato per collegare idealmente la manifestazione all’inizio del percorso che dovrebbe portare a Bologna, in un futuro più o meno vicino, il tram destinato a collegare la stazione all’area del Caab, dove a novembre sarà inaugurato il parco agroalimentare Fico.
«Daremo segnali significativi sul futuro della nostra città. Il tram inizia a prendere corpo: cominciamo a dare gambe ad un pensiero», ha sottolineato Priolo, presentando l’appuntamento chiave della «settimana della mobilità»: un convegno, il 20 settembre all’Archiginnasio, dal titolo «Le città salgono sul tram» a cui parteciperà anche il sindaco Virginio Merola. L’evento sarà l’occasione per annunciare alla città l’avvio del progetto per la realizzazione del tram.
I soldi, stavolta, ci sono. Il tram bolognese sarà finanziato con una parte dei 110 milioni di euro in arrivo dal Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) grazie al patto per Bologna. Sabato, il presidente del Consiglio Paolo gentiloni arriverà a Bologna per firmare un’intesa con la Regione da 700 milioni che contiene anche i 110 milioni di euro per il capoluogo.
Priolo ha spiegato di voler discutere del tram con i cittadini avviando un percorso partecipato sul modello di quello attuato (non senza polemiche) per il Passante di mezzo. «Se ci sarà un percorso partecipato? Assolutamente — ha detto Priolo — Il tram, che per noi è una infrastruttura già presente nelle linee d’indirizzo del piano della mobilità sostenibile, sarà l’asse portante del lavoro che faremo col gruppo individuato da Srm (l’agenzia per la mobilità del Comune ndr) per la stesura del piano. Sarà un anno intenso di lavoro in cui coinvolgeremo tutta la città, gli operatori e gli attori interessati». Nessuna paura di comitati e polemiche? «Capisco la delicatezza del tema — è la risposta di Priolo — Ma dobbiamo capire che volendo spostare 100.000 cittadini sul sistema della mobilità pubblica collettiva il tram è uno dei pochi mezzi a disposizione».
All’attacco dell’assessore è subito intervenuto il capogruppo M5S in Comune Massimo Bugani. «A noi sembra che si stia facendo un favore ai soliti noti, a spese dei cittadini — ha detto Bugani — Sosteniamo da sempre l’esigenza di un tram, di un mezzo veloce e sicuro che si muova su binari dedicati, ma il nostro obiettivo era un collegamento utile ai cittadini e non a Farinetti». Il riferimento è al patron di Eataly, azionista e «mente» di Fico.
Priolo ha infine affrontato il nodo del congresso provinciale del Pd, che vede in corsa il segretario uscente Francesco Critelli, l’assessore comunale Luca Rizzo Nervo e il consigliere comunale Piergiorgio Licciardello. «Andrò a votare ma ho deciso di rimanere fuori da questo congresso — ha detto Priolo — Mi sembra che la giunta sia già abbastanza esposta, no? Io mi occupo di mobilità, è sufficiente in questa città». Priolo non sosterrà pubblicamente nessuno dei tre candidati. Un modo per tenersi fuori dalle polemiche e per non complicare i rapporti in giunta. Il deputato dem Andrea De Maria, marito di Priolo, è infatti il più grande sponsor di Critelli. Mentre il sindaco Merola sosterrà Rizzo Nervo.
L’assessore Coinvolgeremo tutta la città e gli operatori, ci sarà chi è contrario ma se vogliamo spostare centomila cittadini sul pubblico il tram è uno dei pochi mezzi idonei Le iniziative Visite guidate, lezioni e laboratori per la settimana della mobilità al via sabato