Gender, il dietrofront dei sindaci «Dopo gli attacchi salta il festival»
La denuncia degli organizzatori nei confronti di alcuni Comuni della Bassa
A rischio il festival per educare i bambini alle differenze. Dopo l’iniziativa del comitato provinciale bolognese «Difendiamo i nostri figli - Family Day», che la settimana scorsa ha presentato uno studio con la mappatura delle scuole bolognesi in cui vengono affrontate le teorie del gender, polemica sostenuta da Forza Italia, ora sono alcuni sindaci Pd dell’Unione Reno-Galliera ad assestare un nuovo colpo a chi promuove l’educazione alle differenze di genere.
A rischiare la cancellazione il festival di letteratura per l’infanzia «Uscire dal guscio», dedicato alle differenze di genere, che l’anno scorso aveva coinvolto gli alunni dei comuni di San Pietro in Casale, Castel Maggiore e Pieve di Cento: un festival che era stato preso di mira, soprattutto per la rappresentazione teatrale di uno spettacolo gender, anche da un gruppo di militanti vicini a Forza Nuova, con tanto di striscioni e minacce alle maestre. Il festival era promosso dalle associazioni Genitori Rilassati e Falling Book con il sostegno economico, di circa cinquemila euro, dell’Unione Reno Galliera. Erano arrivati anche i fondi per organizzare il corso di formazione per 150 insegnanti della Città metropolitana.
Quest’anno, invece, è tutto avvolto dall’incertezza: «L’unica che vuole fare qualcosa è Belinda Gottardi, sindaco di Castel Maggiore. A San Pietro ci è stato detto che non ci sono i fondi e a Pieve che non è nei progetti» racconta Daniela Guercio, dell’associazione Falling Book. Nelle prossime settimane la proposta formale verrà presentata anche agli altri sindaci dell’Unione, la speranza dell’associazione è che si arrivi a un esito positivo. Agli organizzatori era stato anche chiesto di provare ad accedere ai finanziamenti di un bando per le pari opportunità, ma l’associazione partecipa già a una gara in partnership con l’Università di Cambridge e non può presentarsi in contemporanea su più progetti. Il colmo diventa proprio questo: «A livello nazionale siamo ascoltate – riflette Guercio – ma ci sentiamo isolate nel nostro territorio».
Sulla scorta di quanto avvenuto lo scoros anno scolastico, il prossimo 14 settembre la ministra dell’istruzione Valeria Fedeli presenzierà a un incontro organizzato proprio da Falling Book a Pieve di Cento dal titolo «Inclinare il piano. Il peso delle scuola per l’uguaglianza di genere». E la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha chimatao la stessa associazione a Roma per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
A sostenere le ragioni del festival «Fuori dal Guscio» si schiera il comitato bolognese Scuola e Costituzione: «Facciamo un appello affinché si trovino i fondi necessari. Sono temi sui quali è necessario un confronto», dice Bruno Moretto. Non è l’unica battaglia che il Comitato ha deciso di intraprendere: l’altra riguarda il proposito della Regione di posticipare l’apertura dell’anno scolastico per motivi turistici: «Stiamo preparando un documento da presentare alla giunta e ai consiglieri per dire che prima di tutto viene la scuola, poi gli interessi economici». Prima, però, partirà una raccolta firme.
Il precedente Lo scorso anno, ci furono minacce e blitz di Forza Nuova contro una delle scuole Il caso calendario Il Comitato Scuola e Costituzione raccoglierà le firme per fermare la Regione