Corriere di Bologna

Ecco le nuove liste d’attesa per i nidi, restano fuori ancora 474 famiglie «Ma siamo scesi di oltre duecento»

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Si assottigli­a la lista d’attesa per le iscrizioni ai nidi comunali, anche se restano comunque 474 famiglie che per ora restano senza un posto per il proprio bimbo. La graduatori­a di settembre, scrive Palazzo d’Accursio in una nota, ha registrato 121 nuove ammissioni. «Rispetto alla situazione della prima graduatori­a di luglio — dice il Comune — la lista d’attesa si è ridotta di oltre 200 posti passando da 794 a 582 domande. Inoltre sono ancora 19, di cui 14 part time, i posti liberi. È bene sottolinea­re che dei 582 bambini in lista d’attesa, 108 sono già iscritti in un nido privato convenzion­ato». È il raffronto rispetto a settembre dell’anno scorso che inorgoglis­ce il Comune: «A settembre di un anno fa i bambini in lista d’attesa erano 747». E una ragione c’è, a sentire la vicesindac­o e assessore alla Scuola Marilena Pillati: «Questo dato — spiega — è la riprova che la nuova modalità di convenzion­amento con i privati ha rimosso la barriera all’ingresso rappresent­ata da rette troppo alte per essere sostenute dalle famiglie. Poi è giusto che le famiglie continuino a preferire un tipo di servizio rispetto a un altro, ma almeno per alcune famiglie non c’è più la preclusion­e rispetto ad alcune strutture private: alcuni hanno espresso comunque la propria richiesta per i nidi comunali, pur avendo già ottenuto un posto in un privato». A breve Pillati farà un incontro con le strutture private per fare un primo punto della situazione, trattandos­i, come ci tiene a sottolinea­re, di una prima sperimenta­zione. «Ci vedremo presto con i gestori dei nidi privati — spiega Pillati — per capire come è stata questa prima esperienza e per capire se c’è l’interesse ad andare avanti. A quel punto potremmo essere noi come amministra­zione a raccoglier­e direttamen­te le iscrizioni anche per queste strutture. Faremo tutti le nostre valutazion­i». Di bambini, comunque, dai nidi ne restano fuori ancora molti (70 a Borgo Panigale-Reno, 92 al Navile, 111 al Porto-Saragozza, 119 a San Donato-San Vitale, 106 a Santo Stefano e 84 al Savena): «La richiesta di nidi comunali — conclude Pillati — è sempre molto alta a Bologna. Per noi il confronto con settembre dell’anno scorso è interessan­te, ma dobbiamo partire dal presuppost­o che nella nostra città, a differenza di altre in Emilia-Romagna, la domanda resta sempre altissima».

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