Effe tra guai e gioie Poche amichevoli, campo in ritardo ma boom abbonati
Niente torneo nel weekend a Rimini, ma la notizia del giorno di casa Fortitudo riguarda la campagna abbonamenti, che ha addirittura già chiuso. Confermando quanto era già nell’aria, cioè che è stata pareggiata la vertiginosa quota 4.800 dell’anno scorso: di ieri lo stop ufficiale alla vendita delle tessere, gli abbonati per il 2017/18 sono esattamente 4801, che significa un nuovo virtuale sold out per tutta la stagione, contando qualche centinaio di posti tenuti liberi per ospiti e biglietteria di giornata. Un risultato davvero notevole, date le condizioni sfavorevoli (niente derby, terzo anno di A2, due partite in campo neutro) rispetto all’anno scorso, quando tra l’altro servirono due settimane in più per arrivare alla fatidica quota 4.800, col segnale di chiusura campagna dato solo il 7 ottobre. «Risultato straordinario, ancora una volta grazie al nostro grande popolo» è il refrain del presidente Christian Pavani. È però una Fortitudo forzatamente con poche partite nelle gambe, quella ormai a otto giorni dall’esordio in campionato di venerdì 29 a Udine, anche se ieri sera la squadra ha giocato a Faenza con la locale squadra di Serie B. Prima spostato a Rimini e poi annullato per difficoltà logistiche il quadrangolare del 23-24, sostituito da due amichevoli: venerdì 22 ad Imola contro l’Andrea Costa e sabato 23 a Rimini contro Rieti, entrambe alle 18. È comunque un settembre a dir poco complicato per la Effe sul piano organizzativo: oltre alle amichevoli saltate ci sono stati i ritardi nei lavori al Torreverde e al PalaDozza, con la squadra che ha traslocato alla Pallavicini, e la raffica di infortuni che ha colpito il gruppo, anche se ora che sono rientrati Amici e Gandini resta fermo il solo Fultz. Ritardi anche su altri fronti, ad esempio quello del main sponsor, con l’accordo noto da tempo col marchio Consultinvest che verrà annunciato solo la prossima settimana, quando verrà anche presentata la nuova maglia da gioco.