Corriere di Bologna

«Some Prefer Cake» omaggia Luki Massa

Al Nosadella torna il cinema lesbico internazio­nale

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sapevano che questa storia non sarebbe finita, ma c’era una perdita da assorbire. Quella per Luki Massa, ideatrice e direttrice artistica del festival internazio­nale del cinema lesbico Some Prefer Cake per otto anni fino al 2014. Ora che è arrivato il tempo di riprendere quel filo da dove si era interrotto, Spc torna da oggi a domenica al Nuovo Cinema Nosadella di via dello Scalo. Prodotto dall’Associazio­ne Luki Massa, è evidente che il primo omaggio è per lei. Parla Elisa Coco, dell’organizzaz­ione. La voce a volte cede all’emozione. «Dopo la malattia e la scomparsa di Luki – esordisce – e due anni di interruzio­ne, abbiamo deciso di realizzare questo festival e altre iniziative a cui lei teneva tantissimo». E Usa parole come «rinascita».

Il tema di quest’anno sa di balsamo e lo spiega Marta Bencich, direttrice artistica: «Vogliamo parlare di lesbiche forti. Niente di celebrativ­o, piuttosto tante biopic di donne e storie, appunto, forti». A partire dal documentar­io che inaugura stasera il festival, in prima italiana: Jewel’s Catch One, su Jewel Thais-Williams e il suo leggendari­o Catch One, nightclub di Los Angeles, punto di riferiment­o di lotta a ogni forma di razzismo (ore 20). Tra le intervista­te, anche Sharon Stone e Madonna. Ma le porte si aprono alle 19 con un dj set, le letture dell’attrice Paola Cavallin dedicate a Luki e un mini show-case di Una. «Per Luki — spiega Cavallin, che è anche nella giuria di qualità — leggerò un ricordo personale. Conobbi Luki nel 1982, ero una ragazzina, scappai da Venezia per Bologna. Volevo conoscere altre lesbiche e lei, così cool, per me fu un’ispirazion­e».

Donne di forza e carisma sono anche Chavela Vargas, a cui è dedicato il film di domani Chavela che celebra non solo la cantante prediletta di Almodovar, l’icona immortale, ma anche la lesbica dichiarata a 81 anni e la seduttrice di molte donne, da Ava Gardner a Frida Khalo a molte mogli di politici (ore 18). Forte, anche per la tematica, è The misandrist (domani, 22.30), su un gruppo terrorista femminista che vuole liberare le donne dal patriarcat­o. Spazio anche alle serie — da vedere, domenica, la divertente The F Word sulla generazion­e queer alternativ­a —, a due mostre e agli incontri. Sabato si ricorda Luki, con una tavola rotonda (alle 16), e la visione di alcuni suoi corti (dalle 18). Venerdì si omaggia una leader storica del movimento femminista italiano, Simonetta Spinelli, scomparsa a febbraio (alle 19). Programma su www.someprefer­cakefestiv­al.com.

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Rassegna Il tema di quest’anno lo spiega Marta Bencich, direttrice artistica: «Vogliamo parlare di lesbiche forti. Niente di celebrativ­o, piuttosto tante biopic di donne e storie, appunto, forti»

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