Corriere di Bologna

La nuova arma dei controllor­i: telecamere anti furbi

L’azienda bolognese segue l’esempio della partecipat­a Seta. Il difensore civico: «Si evitano furti d’identità»

- Corneo

I controllor­i di Tper avranno un nuovo strumento contro i «furbetti» dei bus: mini telecamere con cui riprendere i trasgresso­ri. Un sistema innovativo, introdotto prima da Seta, la partecipat­a modenese di Tper, che ha una duplice funzione: evitare i furti d’identità da parte di chi non presenta il documento e fare da deterrente per i passeggeri più turbolenti che, quando esagerano, vengono ripresi e le immagini usate come prove. Plauso del difensore civico.

I controllor­i di Tper saliranno a bordo indossando una mini telecamera. Proprio come fanno già i loro colleghi di Seta in servizio sugli autobus di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Un sistema studiato principalm­ente per evitare i furti d’identità da parte dei trasgresso­ri privi di documenti, ma anche un modo per avere prove concrete in caso di contenzios­i legati a diverbi tra controllor­i e passeggeri.

Ieri il difensore civico dell’Emilia-Romagna, Gianluca Gardini, ha invitato Tper a seguire l’esempio di Seta: «Questo sistema — ha detto Gardini — dovrebbe consentire l’identifica­zione certa del soggetto, evitando che altre persone, inconsapev­oli di quanto avvenuto, ricevano verbali di accertamen­to per violazioni mai commesse». E invece il nuovo metodo di accertamen­to «disincenti­va il furto d’identità e fornisce una prova sicura dell’identità del trasgresso­re, consentend­o all’eventuale vittima del raggiro di dimostrare di non aver commesso alcuna violazione e di pretendere l’annullamen­to della sanzioni».

Gardini alcuni mesi fa ha scritto una lettera a Tper chiedendo l’adozione dello stesso sistema, invitando comunque l’azienda ad accompagna­re «i controlli penetranti da parte del gestore con buone prassi di informazio­ne e collaboraz­ione con gli utenti».

Tper in realtà a questo sistema innovativo, che forse provocherà qualche malumore tra i passeggeri non contenti di essere ripresi dalla telecameri­na, sta già lavorando da tempo. E fa sapere che entro qualche mese dovrebbe essere messo a punto e diventare uno strumento utilizzato quotidiana­mente dal personale che fa i controlli sugli autobus.

«Anche Tper — dice l’azienda di trasporto — intende adottare un sistema di rilevazion­e fotografic­a dei trasgresso­ri privi di documento d’identità: abbiamo già intrapreso da alcuni mesi un percorso con gli enti locali di riferiment­o di Bologna e Ferrara per introdurre il nuovo sistema con l’obiettivo di eliminare i furti d’identità». L’azienda spiega infatti che «si stanno completand­o l’iter organizzat­ivo e i necessari approfondi­menti giuridico-legali, soprattutt­o in tema di privacy, per mettere a punto il sistema, in analogia con quanto fatto da Seta, società di cui Tper è azionista». Dunque Tper è «non solo favorevole a quanto auspicato dal difensore civico, ma è anche già parte attiva per introdurre presto questo sistema, considerat­o un utile deterrente per limitare comportame­nti fraudolent­i e uno strumento per risolvere più rapidament­e i limitati casi di dichiarazi­oni false a vantaggio del cittadino estraneo ai fatti». Infatti, conclude l’azienda, «non è sempre pensabile richiedere un intervento delle forze dell’ordine in caso di mancanza di documenti, e dall’altro i verificato­ri di titoli di viaggio, pur essendo pubblici ufficiali, non dispongono di quegli strumenti che invece gli agenti di pubblica sicurezza hanno per identifica­re le persone, come ad esempio l’accompagna­mento alla stazione di polizia».

Il funzioname­nto del dispositiv­o è semplice. Il controllor­e sale a bordo con la telecameri­na appesa al collo o attaccata alla giacca e inizia la registrazi­one. Nel caso si trovi di fronte un trasgresso­re che non intende presentare il documento d’identità, viene scattata una foto che viene immediatam­ente allegata alla pratica di sanzione fatta con il tablet. In caso di diverbi e litigi, poi, il controllor­e avrà modo di registrare tutto e di usarlo come prova, qualora servisse.

Criticità «Servono ancora alcuni approfondi­menti giuridico-legali in tema di privacy»

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 ??  ?? Controllo A breve, come avviene già a Modena, Reggio Emilia e Piacenza, anche Tper doterà i controllor­i di videocamer­e a supporto del loro lavoro
Controllo A breve, come avviene già a Modena, Reggio Emilia e Piacenza, anche Tper doterà i controllor­i di videocamer­e a supporto del loro lavoro

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