Ambulanti, l’Antitrust ricorre al Tar
Ricorso al Tar dell’Antitrust contro la delibera regionale che assegna i posteggi nei mercati approvata dalla giunta nel marzo scorso. Il documento prorogava i termini delle assegnazioni e lasciava in vigore i criteri stabiliti prima della legge di viale Aldo Moro. Regole che secondo l’Authority tutelano troppo gli ambulanti «storici» a scapito dei nuovi, soprattutto alla luce della direttiva europea Bolkenstein. La questione è riportata nel bollettino diffuso tre giorni fa dall’Antitrust, dopo la sua decisione di presentare ricorso al Tar dell’EmiliaRomagna. Secondo l’Autorità, gli atti contenuti nella delibera regionale «appaiono idonei a integrare una preferenza in favore dell’operatore uscente, tale da inficiare, nella sostanza, il ricorso a procedure di gara, e, pertanto, integrano una specifica violazione dei principi concorrenziali nella misura in cui attribuiscono un indebito vantaggio concorrenziale». Ma la Regione ha difeso la sua decisione sottolineando «gli aspetti di discontinuità dei criteri di selezione utilizzati rispetto al passato, caratterizzati da meccanismi di rinnovo automatici», oltre alla «necessità di salvaguardare gli operatori del settore, non ricollocabili altrove». Ragioni che però non hanno convito l’Antitrust che ha quindi deciso di chiamare in causa i giudici amministrativi.