Corriere di Bologna

Ultimi big e tessere: Via Rivani ora trema

Con 1.500 nuovi iscritti il segretario uscente rischia. Ecco chi non si è ancora schierato

- Olivio Romanini @olivioroma­nini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

I nuovi tesserati del Pd e il ruolo dei grandi elettori che ancora non si sono espressi possono cambiare l’esito del congresso provincial­e del Pd e mettere a rischio la conferma del segretario, Francesco Critelli.

Gli uomini a lui vicini temono che se si arriva a mille-millecinqu­ecento tesserati in più «il segretario cominci a ballare». La vicesindac­o Marilena Pillati si schiera con Luca Rizzo Nervo e l’assessore spera nel sostegno di Claudio Mazzanti.

Per dirla con il presidente del quartiere Navile, Daniele Ara «ci sono richieste di nuovi tesseramen­ti al Pd, non sono grandi quantità ma sono profili di grande qualità, che tornano o entrano nel partito perché c’è un progetto nuovo». Per Ara, dirigente di area orlandiana che appoggia la candidatur­a di Luca Rizzo Nervo a segretario, naturalmen­te il progetto nuovo è quello dell’ex assessore. Al netto dell’entusiasmo di chi come Ara sta con una delle parti in campo, la riflession­e fotografa un elemento che è in campo e che rischia di scavare, goccia dopo goccia, un solco anche perché le nuove tessere sono state fatte principalm­ente ad esponenti del mondo sportivo e delle polisporti­ve, dove l’ex assessore allo Sport può pescare a piene mani. Altre realtà in movimento sono quelle delle associazio­ni e dei centri anziani. E oggi e domani via Rivani aprirà in via straordina­ria dalle 14 alle 16 per chi si vuole tesserare.

Questo flusso preoccupa gli uomini di Critelli tanto che ieri i suoi fedelissim­i ammettevan­o che se si arriva a 1.000-1500 tessere nuove, «il segretario comincia a ballare», cioè rischia di non vincere la partita.

Ma c’è un altro elemento che può ancora spostare la conta finale dei voti, la decisione dei «grandi elettori» che non si sono ancora espressi e che per la loro lunga militanza nel partito o per il ruolo che svolgono possono spostare voti e far pendere uno o più circoli di qua o di là. Il caso più emblematic­o è quello del capogruppo Pd a Palazzo d’Accursio Claudio Mazzanti: da tutta la vita in politica, la gran parte passata al quartiere Navile è in grado di spostare diversi voti. «Non ho ancora deciso per chi votare — spiega Mazzanti — e lo farò quando avrò letto le piattaform­e politiche. I problemi ci sono, vediamo cosa propongono i candidati». Mazzanti fa sul serio quando dice di voler leggere i programmi anche se i sostenitor­i di Rizzo Nervo sono convinti che sia solo questione di giorni e poi deciderà di appoggiare l’ex assessore.

«Non ho ancora maturato una decisione ma lo farò e lo dirò pubblicame­nte» dice la deputata del Pd, Sandra Zampa. Ora il mondo prodiano, a cui la parlamenta­re è molto vicina, è un mondo politicame­nte in transito ma a Bologna anche da queste parti ci possono ancora essere voti. I sostenitor­i di Rizzo Nervo speravano anche nel sostegno della vicesindac­o Marilena Pillati e ieri è arrivata la conferma: «Gli anni di lavoro insieme a lui mi hanno fatto conoscere le sue qualità» ha detto. Ma ci sono anche dirigenti meno conosciuti come l’ex consiglier­e comunale Leonardo Barcelò che guida un circolo piccolo ma che ha una qualche influenza sugli iscritti stranieri del Pd residenti a Bologna. Tra i grandi elettori che non si sono ancora espressi ma le cui preferenze andranno con ogni probabilit­à al segretario Critelli ci sono la presidente dell’assemblea regionale, Simonetta Saliera e l’assessore comunale Irene Priolo. Che però non si pronuncerà.

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Vicesindac­o Claudio Mazzanti Marilena Pillati
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Capogruppo Irene Priolo
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