Corriere di Bologna

Vecchia (e precaria) sede per la materna Degli Esposti

Il Comune: «Collaudi entro fine mese». Ma la data del trasferime­nto non c’è

- Corneo

Scatoloni fatti. Comunicazi­one del trasferime­nto data ai genitori. Sembrava tutto pronto per settembre, ma la scuola dell’infanzia Degli Esposti è ancora nella vecchia palazzina dei Giardini Margherita anziché nella nuova struttura. Colpa di burocrazia e ritardi. Il Comune: «Una data per l’ingresso nella nuova sede non c’è».

Le maestre durante l’estate hanno inscatolat­o tutto per portare giochi, colori e libri nella nuova sede. I genitori avevano scelto quella scuola per alcune caratteris­tiche precise, come la possibilit­à per i bimbi più piccoli di fare la nanna al pomeriggio. Tutto era teoricamen­te pronto per l’avvio del nuovo anno scolastico a settembre. Eppure non è andata così. E a oggi non c’è una data precisa per il trasferime­nto della scuola dell’infanzia Degli Esposti all’interno dei Giardini Margherita dalla vecchia sede, la Palazzina Collamarin­i di piazzale Jacchia, alla struttura lì vicino, rimessa completame­nte a nuovo, dove un tempo c’era un centro giovanile.

Il trasferime­nto era ormai cosa fatta. Tanto che durante l’estate i genitori che avevano iscritto i figli alla Degli Esposti avendo già rassicuraz­ioni del fatto che i loro bambini sarebbero andati nella nuova sede, avevano ricevuto un’ulteriore conferma via mail dall’Istituzion­e Scuola. Qualcosa, però, è andato storto. Principalm­ente per lungaggini burocratic­he e ritardi che Palazzo d’Accursio non aveva contemplat­o. Morale: i bambini stanno andando tutti i giorni nella vecchia palazzina liberty che, proprio perché doveva essere svuotata prima di settembre, non ha ancora avuto il certificat­o di agibilità.

Elementi che i genitori hanno appreso durante una riunione convocata giovedì scorso. Una riunione tesa, riferisce chi c’era, perché molti genitori avevano scelto la nuova Degli Esposti proprio in virtù delle sue caratteris­tiche. Tra le principali, lo spazio adatto, che nella vecchia palazzina non c’è, per far fare il sonnellino ai bimbi più piccoli, abituati ancora al riposo durante la giornata.

«I collaudi della nuova struttura sono in corso — assicura il responsabi­le dell’Edilizia scolastica del Comune, Fabio Andreon — ed entro ottobre contiamo di chiuderli: per farli serviva l’allacciame­nto di Enel che ci ha trattati come un privato qualunque». Senza collaudi, quindi, non sarebbe stato possibile aprire la nuova struttura. Ma non solo: manca la recinzione. Per realizzarl­a l’appalto è stato firmato solo il 28 settembre. Motivo? «La recinzione va insieme ad altre opere per cui serviva un appalto ad hoc diverso da quello per i lavori edili — continua Andreon — ma pur avendo aperto l’appalto in primavera, tra questioni di bilancio e l’attesa di Intercente­r, si sono accumulati ritardi». La recinzione manca ancora, ma si farà a breve. Quanto all’agibilità della vecchia palazzina, Andreon rassicura i genitori: «La firmiamo in un attimo, la scuola attualment­e in uso era agibile a giugno e lo è anche adesso ovviamente». Sapere, però, una data in cui i bambini entreranno nella nuova scuola non è possibile. «Una data certa non c’è — confermano da Palazzo d’Accursio — ma la Degli Esposti è una priorità per noi. Intanto diamo ai genitori la massima flessibili­tà per il ritiro dei bambini da scuola, lo possono fare in base agli orari che sono comodi per loro. Nella scuola vecchia la possibilit­à della nanna non c’è e non possiamo risolvere questo problema».

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Gli edifici La scuola dell’infanzia Degli Esposti per ora rimane nella vecchia palazzina di piazzale Jacchia (a sinistra). I bimbi a settembre dovevano entrare nel nuovo edificio, l’ex centro giovanile dei Giardini Margherita (a destra)

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