Corriere di Bologna

Raduno centrista sotto le Torri Obiettivo Politiche

- Persichell­a

I centristi bolognesi si preparano alle prossime Politiche. L’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini cerca una sala in città per un evento con il ministro Gian Luca Galletti, che si svolgerà entro fine mese.

Il centro bolognese si organizza in vista della primavera che con sé porterà anche le tanto attese elezioni Politiche. Il leader di Centristi per l’Europa Pier Ferdinando Casini e il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti sono i due grandi manovrator­i del ritorno in grande stile dei moderati qui sotto le Due Torri, pronti a sfidare gli ex alleati del centrodest­ra, in particolar modo Forza Italia, che proprio nei giorni scorsi si è riunita con il governator­e della Liguria Giovanni Toti in Cappella Farnese.

«Che bella sala. Meriterebb­e di essere espugnata», aveva detto Toti dopo aver messo solo una suggestion­e.

Un passo alla volta, quindi. L’incontro di Centristi per l’Europa si dovrebbe tenere sabato 21, ma la data è ancora incerta perché serve una location adatta. Un appuntamen­to più organizzat­ivo si terrà sabato mattina. Casini ieri ha sondato proprio Cappella Farnese, che però non ha superato l’esame dell’ex presidente della Camera. Perché se ai forzisti i posti a sedere sono stati sufficient­i, per i centristi sono pochini. «Sono andato a vedere la sala dove ha fatto il convegno Forza Italia. Ma è solo per 120 persone, troppo poco... ho bisogno di più posti», ha spiegato Casini. La tappa bolognese non è un inedito per Centristi per l’Europa che si è già incontrata a Roma, Milano e in Sicilia. Certo, data la bolognesit­à di Casini e Galletti sarà interessan­te vedere quale risposta arriverà dalla città.

Al momento, dall’organizzaz­ione di quella che dovrebbe assumere i contorni di una tavola rotonda con discorsi introdutti­vi e di chiusura, resta in disparte Alternativ­a Popolare di Angelino Alfano, che esprime un’altra bolognese tra i suoi principali dirigenti, la portavoce nazionale Valentina Castaldini. Ma anche in questo caso i giochi non sono affatto chiusi. Anzi, molto dipende da come si andrà a votare e da che piega prenderà il dibattito politico nazionale nei prossimi mesi. Diverso il discorso riguardo alle Amministra­tive del 2021. Perché se il duo Casini-Galletti vede di buon occhio l’asse con Matteo Renzi, lo stesso non si può dire nei confronti del primo cittadino Virginio Merola. In quel caso molto dipenderà da chi il Pd sceglierà come suo successore e da quello che accadrà in questi quattro anni, che per la politica sono un’eternità.

Casini Volevamo Cappella Farnese, ma per noi è troppo piccola

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