Tensione playoff Un gol non basta con due espulsi
Èil 5 giugno del ’94, domenica, il Dall’Ara è strapieno come se a Bologna dovesse giocare la Juventus, invece è solo la semifinale dei playoff di serie C tra Bologna e Spal. Nel corso del campionato nella partita di andata giocata a Ferrara le due squadre hanno fatto 1-1, gol di Bottazzi per la Spal e di Ermini per il Bologna, al ritorno i rossoblù hanno vinto 2-0, gol di Pergolizzi e Negri. La tensione è enorme, il Bologna di Reja ha rimesso in piedi un’annata cominciata male con Zaccheroni in panchina, la Spal fa paura con i suoi Zamuner, Vanoli, Bottazzi, Olivares, Bizzarri, Mezzini. L’arbitro è Stefano Farina, deceduto il 23 maggio scorso. Per il popolo di Bologna e anche per il Bologna sarà il protagonista negativo. La Spal vince 2-0, segna prima Zamuner poi nel finale raddoppia Olivares, in campo è una caccia all’uomo, il popolo rossoblù contesta l’arbitro. Finisce la partita e cosa accade lungo la scalinata che conduce agli spogliatoi? Ivano Bonetti rompe il cordone, lo rincorre il capitano De Marchi avendo capito le sue intenzioni, Bonetti da dietro dà un buffetto a Farina, l’arbitro si volta, non capisce chi è stato e vede De Marchi, a cui resta il cerino tra le mani. Morale: Bonetti se la cava, De Marchi prende 3 giornate e deve saltare il ritorno di Ferrara. Dove di nuovo succede il finimondo. Arbitra Freddi. Il Bologna ha bisogno di un’impresa per conquistare la finale, al minuto 48 va in vantaggio con Pazzaglia: finirà 1-0 e i rossoblù chiuderanno in 9 per le espulsioni di Tarozzi e Pergolizzi (oltre a Reja). Come all’andata, peggio che all’andata, il Bologna si sente scippato: alcune decisioni di Farina a Bologna e di Freddi a Ferrara pesano come macigni, ma per questo finale di campionato tanto carico di arsenico anche il Bologna ci mette del suo. A Verona la serie B se la va a giocare la Spal contro il Como. Che vincerà 2-1.