Corriere di Bologna

Merola-Critelli, scontro totale

Il sindaco: «Le coop e lo stop di due anni? Un’idiozia». Il segretario: «Offese gravi»

- Persichell­a

La proposta di uno stop di due anni tra incarichi amministra­tivi e cooperativ­e è «idiozia pura». Il sindaco Virginio Merola si scaglia con toni inediti e durissimi contro il segretario uscente del Pd Francesco Critelli e la sue proposta contro le «porte girevoli» tra partito e mondo economico.

«Offese che non dovrebbero essere riservate neanche al più lontano degli avversari politici», replica Critelli. Mentre il governator­e Stefano Bonaccini chiede di abbassare i toni: «Niente litigi».

L’anno zero dei rapporti tra il sindaco Virginio Merola e il segretario uscente del Pd Francesco Critelli porta una data ed è quella di ieri. La giornata più buia per i due, quando mancano ancora un paio di settimane alla fine del congresso. Uno scontro durissimo e inedito, provocato dall’attacco alle «porte girevoli» che Critelli vorrebbe limitare con due anni di stop nel passaggio da un incarico amministra­tivo a uno nel mondo economico (a partire dalla cooperativ­e), una proposta che Merola definisce «idiozia pura». Perché se per ipotesi il leader di Confindust­ria Emilia-Romagna «Alberto Vacchi decidesse di entrare in politica, gli devo dire: devi aspettare due anni?», si domanda il sindaco. Frasi che per Critelli sono «offese che non dovrebbero essere riservate nemmeno al più lontano degli avversari politici». «Da qualche tempo — osserva adirato il segretario — si assiste a uno spettacolo fatto di attacchi, colpi bassi e offese personali. Spiace, rammarica ed offende che certe parole provengano da chi, ricoprendo incarichi istituzion­ali di primaria importanza, dovrebbe contribuir­e invece a distendere gli animi».

Un congresso che a questo punto, a meno di una settimana dal voto dei primi circoli, diventa sempre più uno scontro totale tra sindaco e segretario (anche se, dopo giorni in cui due in pubblico si sono ignorati, ieri sera c’è stato un primo saluto a una manifestaz­ione del Pd a San Pietro in Casale). Al centro c’è sempre l’aspro dibattito sulla cooperazio­ne. Un mondo, secondo Critelli e i renziani di PerDavvero, al centro del fenomeno delle «porte girevoli», a partire dal caso (mai citato dagli interessat­i) di Simone Gamberini, che da sindaco di Casalecchi­o è poi diventato direttore generale di Legacoop Bologna. Ma per il primo cittadino «la gente deve essere padrona del proprio destino e siccome non c’è stato nulla di anomalo in questi rapporti finiamola e dimostriam­o quello che siamo capaci di dire, non di parlare male degli altri». Anche perché, secondo Merola, «non c’entra nulla il rapporto con le coop».

Ad animare Critelli e il principale esponente di PerDavvero, il consiglier­e Giuseppe Paruolo che sostiene la candidatur­a di Piergiorgi­o Licciardel­lo, sono solo «invidie e rancori personali, problemi di che lavoro si fa se non si fa politica». Con il risultato finale che il congresso provincial­e è diventato uno sfogatoio, la nuova «casa delle libertà». Merola non si trattiene nemmeno dal rispondere con sarcasmo a Licciardel­lo, che aveva criticato la sua presenza alla festa di Mdp a Ravenna per il dibattito tra Pier Luigi Bersani, Vasco Errani e Giuliano Pisapia: «Mi colpisce che se vai ad ascoltare qualcuno vuol dire che hai tradito qualcun altro. Per essere all’altezza avrei una consideraz­ione profonda: “se vuoi un Pd più bello, non votare Licciardel­lo”». A difendere Critelli è il suo principale sponsor, il deputato Andrea De Maria, che considera lo stop di due anni una «proposta legittima» e invita il sindaco, senza nominarlo, a non drammatizz­are il dibattito. Il suo sodalizio con Merola, ribadito in questi giorni seppure al congresso siano posizionat­i su due fronti opposti, ieri ha avuto dei momenti surreali quando, poco dopo questa presa di distanza, lo stesso De Maria ha firmato con il sindaco una nota dove entrambi si sono detti contenti dell’apertura di Matteo Renzi alla sinistra. Non è stata l’unica nota a più firme ieri. I tre candidati al congresso (Francesco Critelli, Piergiorgi­o Licciardel­lo e Luca Rizzo Nervo), dopo giorni di tira e molla, si sono impegnati a un incontro pubblico in tre circoli, scegliendo­ne uno a testa (anche se mancano ancora le date). Sullo sfondo Paruolo continua a martellare Rizzo Nervo, rimarcando ancora una volta la distanza tra la sua corrente e l’ex assessore, accusato di aver cambiato idea sulle «porte girevoli» e di aver agevolato il tentativo di «silenziare questo discorso». Estremamen­te sintetico, ma sintomatic­o, il post dell’assessore Matteo Lepore, braccio destro di Merola in giunta e come lui sostenitor­e di Rizzo Nervo al congresso, che ha commentato su Facebook il sit-in neofascist­a di ieri in città: «Contro le cooperativ­e: Forza Nuova e Fiamma Tricolore». Come a dire agli avversari nel partito che, su questa battaglia, rischiano di stare con l’estrema destra.

Cortocircu­ito Il deputato De Maria ieri ha difeso Critelli, poi ha fatto una nota insieme a Merola Faccia a faccia I candidati alla segreteria si sono impegnati per un confronto in tre circoli

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Distanza Il segretario uscente del Pd bolognese, Francesco Critelli, insieme al sindaco Virginio Merola

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