Corriere di Bologna

La maglia rossoblù fra le più care d’Europa

Maglia ufficiale, in Italia prezzi più alti della media Per vestirsi di rossoblù servono 102 euro, uno in più della casacca di Leo

- di Alessandro Mossini

Seguire il cuore ha sempre un prezzo e vale anche per la squadra di calcio del cuore: il kit del tifoso di serie A è particolar­mente costoso e in Italia, oltre ai prezzi elevati dei biglietti per stadi che nella maggior parte dei casi sono scomodi, vetusti e sporchi, bisogna fare i conti anche con le cifre del merchandis­ing che sono praticamen­te le più alte d’Europa.

Raramente una maglia ufficiale — spoglia, libera da nomi, numeri e patch varie — viaggia sotto gli 80 euro e con la media di 82,82 euro le divise delle maggiori squadre della serie A se la giocano con quelle della Ligue 1 francese (83,16), mentre in Germania (79,53 euro di media), in Spagna (77,55) e soprattutt­o in Inghilterr­a (59,86) le maglie da gara ai tifosi locali costano meno. In casa Bologna, il costo è similare alla media italiana: la divisa ufficiale, sia quella rossoblù casalinga che la bianca da trasferta, costa 82 euro ai quali ne andrebbero poi aggiunti 15 se si vogliono aggiungere nomi e numeri più altri 5 (prezzo sul Bologna Store online, diventano 7 euro sul Macron Store online) per la patch della Lega Serie A per un totale di 102 euro.

Qui i paradossi potrebbero diventare molteplici: 102 euro per la maglia completa di Destro, o di un qualsiasi altro componente della rosa rossoblù, mentre per quella del Barcellona di Messi, con patch e nomi annessi, se ne spendono 101 (86 la base). A completare lo scenario, però, va poi sottolinea­to che ad esempio il Barcellona (come altre grandi squadre Nike: per Inter e Roma le tariffe sono identiche) offre anche l’ipotesi di acquistare una maglia esattament­e identica per materiali e finiture a quella da gara ma in quel caso il costo sale a 141 euro di base e a 156 con nomi e numeri. Uno scenario similare a quello di molti club — fa eccezione il Bayern Monaco, che ha un unico tipo di divisa — che hanno Adidas sponsor tecnico: Juventus e Milan hanno una maglia-replica in vendita a 89,95 euro e una autentica a 119,95, a cui poi bisogna aggiungere i costi di nomi, numeri e patch, mentre in casa Real Madrid si passa da 90 (118 con patch varie e nomi) a 120 euro.

Squadra che vai, prezzo che trovi: in casa Bologna si sta sulle medie italiane, con pantalonci­ni a 38 euro e calzettoni a 17, una versione «junior» che viaggia sui 101 euro per la divisa completa (senza nomi e patch, ma con braghini e calzettoni) e kit per bambini o neonati composti da maglietta e pantalonci­ni che partono rispettiva­mente da 69 e 59 euro. Prezzi ovviamente più a buon mercato per l’abbigliame­nto da stadio — sciarpe tra i 14 e i 22 euro, cuffie e cappellini tra i 16 e i 22 — mentre per polo, felpe e tute la forbice è tra i 43 e i 98 euro. Insomma, per andare al Dall’Ara con la maglia ufficiale di Verdi, sciarpa e cuffia occorrono 132 euro circa.

Tornando alle divise d’Europa, la palma della più cara tocca ai francesi del Monaco con 95 euro di base, mentre i più fortunati sono gli inglesi: 50 sterline — poco più di 55 euro — per la maglia del Liverpool, 60 per quella del Tottenham. Qui però bisogna fare dei distinguo perché viaggiando per i vari store online gestiti dagli sponsor tecnici e non direttamen­te dai club si possono trovare anche differenze abnormi, nell’ordine dei 15-20 euro, come nei casi di Chelsea e Tottenham (60 sterline nello store del club, 86 euro nello store Nike): i prezzi delle «replica» (anche molte squadre di Premier hanno le versioni «autentiche») in versione base per un tifoso inglese non vanno oltre le 60 sterline e non è un caso che siano tra i prodotti più venduti dell’intero panorama calcistico mondiale. Un mondo variegato in cui il Bologna è tutto sommato adeguato alle medie della serie A.

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