Bonaccini media «No alle liti, sì al confronto»

«L’unico appello che faccio è a cercare di tenere toni che non appaiano all’esterno come un litigio». Il sindaco Virginio Merola ha appena finito di lanciare un attacco di portata inedita contro il segretario uscente del Pd bolognese, Francesco Critelli, quando pochi metri più in là parla il governatore Stefano Bonaccini. Anche lui è alla Casa dei Risvegli e, a margine delle iniziative per la Giornata europea dei risvegli, lancia un appello che stride con l’affondo di Merola, di cui Bonaccini in quel momento non è al corrente. «È giusto confrontarsi, un grande partito ha necessità di avere pluralità al proprio interno. Però — sottolinea il presidente della Regione — credo che i nostri elettori hanno bisogno di sapere che il confronto è sui contenuti e non su nomi e cognomi delle persone. E che il giorno dopo, questo mi auguro lo dicano in modo netto e chiaro, chi non prevarrà sarà pronto a dare una mano a chi ce l’ha fatta». Sulle polemiche nei rapporti tra cooperative e partito, il nodo che ha portato le tensioni congressuali maggiori, Bonaccini aggiunge: «Penso che le persone vadano sempre giudicate per le loro qualità e competenze, nel pieno rispetto dell’autonomia reciproca che io, governando o facendo il segretario, ho sempre preteso venisse garantita».