Corriere di Bologna

Mismaonda porta la cultura al femminile

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Dall’Oratorio al LabOratori­o. Il significat­o è semplice. Un anno fa la Fondazione del Monte ha incaricato la società Mismaonda di gestire la stagione del San Filippo Neri di via Manzoni. Ebbene, in un anno, forte di 160 appuntamen­ti e circa 25 mila spettatori, l’Oratorio si è reso via via sempre più vivo.. Il risultato è frutto di mesi di sperimenta­zione sui diversi linguaggi, passando per teatro, filosofia, letteratur­a, persino cinema, testando di volta in volta le reazioni del pubblico. Non a caso ora «Mismaonda è tra i soggetti convenzion­ati dal Comune ed è quindi chiamata a fare rete per arricchire il tessuto culturale della città», spiega Mariangela Pitturru, direttrice della società di eventi. E ora si riparte. Il primo dei due quadrimest­ri, da oggi a gennaio 2018, è già pronto. Sarà come sempre a ingresso libero e con i suoi percorsi tematici. Il primo focus nasce anche da un’urgenza. «Pensavamo che certe questioni fossero superate, certi diritti acquisiti. Invece no», riflette Giusella Finocchiar­o, presidente della Fondazione del Monte. Da questo presuppost­o è nato il filone «La parola alle donne» che oggi (ore 21) apre la stagione con il reading Aspettando quasi Grazia. Il percorso prosegue con il best seller Storie della buonanotte per bambine ribelli letto dalle donne di Bologna, l’anteprima dello spettacolo MarlenEdit­h, su Marlene Dietrich ed Edith Piaf nella rilettura di Graziana Borciani degli Oblivion e dell’attrice Stefania Seculin, e La chiama delle donne con Pamela Villoresi. Riprendono le domeniche mattina. «Il tema di quest’anno — anticipa Maria Giuseppina Muzzarelli, consiglier­e di amministra­zione e responsabi­le delle iniziative culturali della Fondazione — indaga l’oltre, il lontano, il diverso e al centro c’è il Giappone». I linguaggi settoriali sono scandaglia­ti nelle diverse accezioni, dai media (in collaboraz­ione con l’Ordine dei giornalist­i) con ospiti come Carlo Freccero, Laura Carafoli (24 ottobre), Linus, al letterario, curato da Paolo di Paolo che, intitolato provocator­iamente Leggere fa male, debutta l’11 con Sandro Veronesi. Non mancano gli incontri squisitame­nte teatrali. Come Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis qui il 6 dicembre per la Giornata Internazio­nale dei Diritti Umani in Supplici a Portopalo da Eschilo, e il ritorno del festival per giovani «20-30» (www.oratoriosa­nfilippone­ri.com). (Pa. Ga.)

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