Prima neve, caos e polemiche
Le opposizioni: «Comune impreparato». Malagoli: «Non ce l’aspettavamo»
Quattro ore di precipitazioni, fino a otto centimetri di neve e una città paralizzata. Viali in tilt per tutto il pomeriggio per via della caduta di diversi rami e alberi. Ma è stato difficile spostarsi anche con altri mezzi. Treni con ritardi fino a 90 minuti, autobus stipati di passeggeri, e 14 voli cancellati all’aeroporto Marconi.
«Non risultano particolari difficoltà. Ma c’è da dire che questa nevicata non era prevista», mette le mani avanti l’assessore Riccardo Malagoli. Le opposizioni vanno all’attacco: «L’amministrazione sapeva ma si è mostrata impreparata. Risultato: caos e disagi ovunque».
Una nevicata inedita a novembre che ha paralizzato il traffico e preso in contropiede il Comune. In quattro ore ieri, tra le 10 e 14, sono caduti in città tra i sei e gli otto centimetri di neve (e fino a 55 cm in montagna). Nonostante i 53 mezzi spazzaneve al lavoro nell’area metropolitana, la viabilità è andata in tilt soprattutto nel pomeriggio con il rientro a casa dagli uffici. Sui viali auto bloccate all’altezza di porta Saragozza, dove a mezzogiorno sono caduti due grandi alberi che hanno tranciato le linee elettriche provocando un momentaneo black out nella zona. Solo dopo le 16 è stata ripristinata la viabilità.
Rami e alberi si sono abbattuti in diverse parti delle città, tanto che i vigili urbani hanno ricevuto una cinquantina di segnalazioni di questo tipo. Incidenti stradali (senza feriti) ci sono stati in viale Pepoli e in viale Filopanti, anche in questo caso per via di due grossi rami che sono piombati sulle automobili. Difficoltà anche nell’ultimo tratto verso l’istituto ortopedico Rizzoli. In collina è stata chiusa via della Fratta, via di Monte Donato interrotta in parte per un albero in mezzo alla strada. Chiuse parzialmente pure via Siepelunga, Paleotto e di Jola. L’ondata di chiamate per segnalazioni o richieste di interventi ha mandato in tilt le linee telefoniche dei vigili del fuoco, lasciando attivo solo il numero d’emergenza.
Ad aumentare i disagi ha contribuito in mattinata lo sgombero all’ex stazione Veneta, occupata da Crash. Da oggi fino alla notte tra giovedì e venerdì Hera ha sospeso la pulizia notturna del centro storico. Ritardi sui bus stipati, soprattutto nelle linee 13, 19 e in collina. Fino a due ore di coda sulla Bazzanese verso Casalecchio, mentre chi ha viaggiato in treno ha riscontrato ritardi un po’ ovunque e problemi di riduzione delle corse sulle linee tra Bologna e Prato (con rallentamenti fino a 90 minuti). Chiusi sull’A14 i caselli in entrata di Castel San Pietro, Imola e Faenza. E contro Autostrade si è scagliata la Cna regionale per la scelta di chiudere l’A14 ai tir: «Le nostre imprese sono attrezzate per il maltempo, con oneri economici di non poco conto, ma oggi (ieri, ndr) è stato dimostrato per l’ennesima volta che chi vuole rispettare le regole è sempre sfavorito e i camion, gli autisti e le merci ferme costano». All’aeroporto Marconi sono stati cancellati 14 voli, tre sono stati dirottati su altri scali (su 170 programmati) e più in generale decine di arrivi e partenze hanno accumulato ritardi fino a sei ore costringendo i viaggiatori a lunghe attese.
La nevicata ha colto di sorpresa il Comune che non era stata avvertito da Arpae della precipitazione. «Non era prevista — ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Riccardo Malagoli — ma non mi risultano difficoltà particolari, se non in collina. Quest’anno il piano neve è partito prima, speriamo che non debba durare molto, perché oltre a essere un disagio per i cittadini costa». Le opposizioni non ci stanno e vanno all’attacco. «L’amministrazione sapeva che sarebbe nevicato ma non ha preso i provvedimenti necessari. Risultato: caos un po’ in tutta la città. Siamo amministrati da persone che a ogni nevicata sembrano davanti a un evento incredibile», l’affondo della consigliera della Lega Lucia Borgonzoni. «A sentire Malagoli tutto procede al meglio — aggiunge il consigliere di Insieme Bologna Giulio Venturi — ma i disagi sono evidenti. Ora fanno spallucce e parlano di precipitazione inattesa, nonostante un’ordinanza di alcuni giorni fa invitasse a montare preventivamente i pneumatici invernali».
Il Comune intanto sta valutando la possibilità di anticipare il Piano freddo, per ospitare chi dorme in strada, che dovrebbe partire l’1 dicembre. «Teniamo un occhio molto attento alle temperature e siamo pronti per poter partire anche alla bisogna», spiega l’assessore al Welfare Giuliano Barigazzi. I posti sono gli stessi del 2016 (287 circa): «Ma se ne avremo bisogno cercheremo di fare il possibile per chi ha necessità». Quello di ieri pare però un evento isolato, le previsioni di Arpae escludono neve oggi e domani. Le temperature in pianura oscilleranno trai 4 e i 10 gradi.
Malagoli Quest’anno il piano neve è partito prima, speriamo non debba durare molto, perché oltre a essere un disagio per i cittadini costa Telefoni fuori uso Le linee dei vigili del fuoco sono saltate per le chiamate, attivo il numero d’emergenza