Corriere di Bologna

«Non era previsto che attecchiss­e in pianura»

Nanni (Arpae): modelli discordant­i, perciò non abbiamo avvisato l’amministra­zione

- Rita Parrella

«È vero, la neve in città non era prevista. O meglio, non era previsto che attecchiss­e». Il responsabi­le della sala operativa previsioni dell’Arpae, Sandro Nanni, riconosce che la nevicata di ieri su Bologna è stata inaspettat­a. Tanto da prendere alla sprovvista anche loro, gli esperti del meteo. Cosa non ha funzionato? «Noi avevamo dato una precipitaz­ione nevosa di 5-6 cm su quote collinari dai 200 metri in su, dicendo che in pianura potesse cadere solo della pioggia mista a neve. L’ultima previsione delle 8 del mattino, invece, dava indicazion­e di neve anche a Bologna. È arrivata dell’aria molto fredda dalle latitudini settentrio­nali. I modelli hanno mostrato come nel giro di poche ore lo zero termico passasse da 2.00o metri a 4-500 metri. Ma sapevamo che sarebbe stato un fenomeno di 3-4 ore, molto rapido, che si sarebbe concluso nel primo pomeriggio con l’innalzamen­to delle temperatur­e e le precipitaz­ioni, come infatti è stato».

Non avevate avvisato l’amministra­zione?

«Ieri abbiamo dato codice arancione per la collina, il che indica nevicate anche da 30- 40 cm. Per le previsioni in pianura i quattro modelli matematici discordava­no sui risultati,

La neve a novembre in città è un evento raro, ma non unico

quindi no».

Dobbiamo aspettarci altra neve?

«Sicurament­e in alta collina e in montagna, sopra i 600 metri, dove oggi continuerà a nevicare. La zona più interessat­a è la Romagna, dove in montagna sono previsti anche 30 cm. Più bassi, invece, i quantitati­vi sull’Appennino a Modena e Bologna».

Una nevicata a novembre è un evento eccezional­e?

«A Bologna, dove le precipitaz­ioni non sono frequenti, è un evento raro, ma non unico. Il 29 novembre del 2010 sono caduti 4 cm. Nel ‘99 ha nevicato tre giorni complessiv­amente per 33 cm. Ma le nevicate più abbondanti del mese si sono verificate negli anni ‘70. Ben 39 cm sono caduti il 26 novembre del ‘77. A ottobre, invece, non abbiamo mai avuto nevicate».

Perché, allora, questo stupore?

«Insolito è il contesto. Abbiamo vissuto mesi di siccità fino al 4, poi tre giorni di forti piogge il 5-6-7, sabato e domenica di cielo poco nuvoloso e infine la nevicata nel giro di poco più di una settimana».

Oltre la neve, anche i tuoni.

«Questo è stato singolare. Lavoro al servizio meteorolog­ico dalla sua fondazione del 1985 e non ho memoria di un fenomeno simile. Diversi anni fa ci meravigliò un temporale a gennaio. Al centro Sud, invece, possono essere più frequenti. Ieri a Bologna non solo c’è stato il temporale, ma perfino la neve».

Anomalie da mutazioni climatiche?

«Sui singoli eventi non si può fare un quadro di cambiament­i climatici, che di norma si studiano su una finestra temporale di 20-30 anni. Se si dovesse ripetere con frequenza allora potrebbe essere la spia di un cambiament­o».

Singolare il connubio tra neve e tuoni, lavoro al servizio meteorolog­ico dal 1985 e non mi era mai capitata una cosa del genere

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