De Maria e Zampa al lavoro per la missione impossibile del centrosinistra unito
Impegni amministrativi ed istituzionali (il sindaco Virginio Merola e il governatore Stefano Bonaccini), i capricci del meteo e la nevicata (il segretario regionale Pd, Paolo Calvano e il deputato Sergio Lo Giudice) hanno tenuto lontano un pezzo dell’Emilia dem che conta, dalla Direzione di ieri a Roma nella quale il segretario nazionale Matteo Renzi ha tentato forse l’ultima mediazione possibile in vista delle elezioni politiche. Ma questa volta, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, dall’Emilia arriva anche un sostegno trasversale alla relazione del segretario che prova, al netto di un contesto politico difficilissimo, a rimettere in piedi il cantiere per la costruzione di una coalizione di centrosinistra.
Il primo a dettare la linea già nei giorni scorsi è stato il deputato Pd, Andrea De Maria, schierato da sempre alla sinistra del partito ma alla prova dei fatti uno dei più leali al segretario anche nel momento di difficoltà: «Non perdiamo l’ultima occasione per l’unità — ha detto — da Bologna con il sindaco da un anno abbiamo parlato di questi rischi e dell’ esigenza dell’ unità del nostro campo, anche in un libro scritto a quattro mani proprio su questo argomento. Se tutti scegliamo la strada dell’ unità siamo ancora in tempo a evitare una divisione che favorirà solo destra e populismi».
Alla Direzione c’era ed è intervenuta la parlamentare del Pd, Sandra Zampa. In passato non ha risparmiato critiche anche dure al segretario ma il suo intervento di ieri a Roma è stato di piena apertura nei confronti di Matteo Renzi: «Mi sono ritrovata nella relazione del segretario, nella apertura ad una alleanza e nella volontà di costruire una intesa tra le forze di centrosinistra. E di questo lo ringrazio. Bisogna fare di tutto per unire. Mi affido alle parole che Pisapia ha pronunciato ieri parlando ai suoi per ripeterle a noi stessi in queste ore decisive. Le nostre divisioni hanno già fatto molto male a chi guarda al centrosinistra con la speranza di trovarvi risposte per migliorare la qualità della propria vita e coerenza con i propri valori».
In un altro passaggio del suo intervento ha ricordato dove porta «la deriva minoritaria» e cioè a fare cadere governi come l’Ulivo. Anche il segretario regionale Pd, Paolo Calvano ha provato a dare un contributo per quella che resta una missione molto complicata: «Umiltà e responsabilità, sono queste le due parole che a mio avviso meglio sintetizzano la relazione di Renzi. L’umiltà indispensabile per ritrovare unità nel centrosinistra. La responsabilità di cercare quella unità a fronte di una deriva culturale e sociale che rischia di riguardare il nostro Paese». A sinistra del Pd però la situazione, per usare un eufemismo, resta in evoluzione. Domenica prossima l’ex governatore Vasco Errani riunirà a Bologna l’assemblea provinciale di Mdp, la formazione degli scissionisti del Pd che per ora non ha nessuna intenzione di allearsi con i dem. Sarà una tappa importanteper provare capire come finirà questa storia.