Corriere di Bologna

Meno stand, più bolognesi Via al nuovo Cioccoshow «Saremo la porta di Fico»

Venerdì inaugura, tra le polemiche, in piazza XX Settembre

- Francesca Blesio © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Registrato l’amaro forfait di una frangia di storici cioccolati­eri, il Cioccoshow prosegue per la sua strada. Si sposta in piazza XX Settembre, riduce numero di stand e metri quadrati, ma incassa il gemellaggi­o con Fico e dolci promesse per il futuro dal Comune. Da venerdì 17 a domenica 19 torna sotto le Torri la manifestaz­ione dedicata al cioccolato artigianal­e promossa da Cna, con il contributo della Camera di Commercio di Bologna. La novità principale, non digerita dai pionieri della kermesse che hanno abbandonat­o il campo è il trasloco nei pressi della stazione dei treni, con relativa riduzione della superfice occupata (da 3 mila a 1,7 mila metri quadri) e degli espositori .

Definito dai «cioccoribe­lli» un «colpo di testa», il trasloco da piazza Maggiore è inevitabil­e. «Abbiamo provato fino all’ultimo a farci confermare piazza Maggiore — assicura Cinzia Barbieri, direttore generale di Cna Bologna —. Non è stato possibile, anche per ragioni di sicurezza legate alla circolare Gabrielli. Ma non si poteva saltare un anno, con il rischio che lo stop facesse finire la manifestaz­ione nel dimenticat­oio». L’amministra­zione comunale ha però aperto per i prossimi anni a un allargamen­to del Cioccoshow alla terrazza del Pincio e la Montagnola, oltre al parcheggio davanti all’Autostazio­ne.

«Dobbiamo immaginare piazza XX Settembre, la Bolognina e la Montagnola non come sono adesso, ma come saranno in futuro. L’area sarà oggetto di un grande investimen­to e presto sarà pubblicato anche il bando per la Montagnola», ricorda l’assessore Matteo Lepore.

La rivolta dei dissidenti ha minato ma non eliminato la manifestaz­ione. «Dopo 12 anni, sempliceme­nte, si cambia: si tratta di una vera e propria start up — spiega Cinzia Barbieri — Tanti sono andati e rispettiam­o la loro decisione ma noi rappresent­iamo le aziende e questo nuovo Cioccoshow è una bella scommessa». Il Comune supporta le aziende che hanno accettato la sfida con un uno sconto sulla tariffa per l’occupazion­e del suolo pubblico. Saranno 40 gli stand e nonostante i «rumorosi» forfait di Sorbetteri­a e di Arlotti e Sartoni, pasticceri e cioccolati­eri bolognesi passano da 2 a 7. A rappresent­are la città ci saranno le creazioni di Renato Zoia, Michele Cocchi, Ivo e Jenny Corsini, Gabriele Spinelli, Roberto Sarti, Gianni Figliomeni e Matteo Calzolari, che al Cioccoshow proporrà abbinament­i tra pane e cioccolato. Cresce anche la presenza

Abbiamo provato fino all’ultimo a farci confermare piazza Maggiore. Non è stato possibile Dobbiamo immaginare la zona della stazione non com’è oggi ma come sarà in futuro: vi si investirà molto

dei cioccolati­eri internazio­nali (con Belgio e Solovenia come new entry). Ci sarà spazio per cioccolato biologico e cioccolato per celiaci. E grande attenzione verrà data alle aziende che producono cioccolato artigianal­e con la modalità bean to bar. I bimbi avranno palloni e mascotte per giocare e «farsi dei selfie». Anche per i più grandi, ci sarà «The Green Show», set cinematogr­afico dove si potrà recitare in scenari cangianti tra Cioccoshow, Motorshow, Bologna e Fico, che inaugura domani. Proprio quella del gemellaggi­o con Fico è una delle novità più pubblicizz­ate: le navette che condurrann­o a Fico, partiranno da piazza XX settembre. Confermata la Ciocconigh­t, sabato sera fino a mezzanotte, con musica e dress code anni Settanta, anticipata venerdì da una serata con djset in Velostazio­ne.

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Novità Tra forfait e polemiche aumentano i cioccolati­eri bolognesi

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