Donsah: «Via da Bologna? Alleluja». Bigon: «Qui sta bene»
Il ghanese in patria parla di mercato, il ds smorza. E su Verona dice: «Tappa da affrontare con serenità»
«If Bologna let me go, alleluja». Sembra il ritornello di un coro gospel, ma è la curiosa dichiarazione rilasciata dal rossoblù Godfred Donsah al termine del suo debutto nella nazionale maggiore, 49 minuti nell’1-1 contro l’Egitto valevole per l’ultimo turno del girone delle qualificazioni mondiali con le Black Stars già eliminate. Nella mixed zone postpartita, a Cape Coast, il centrocampista del Bologna è stato critico con la sua prestazione in campo («Mi darei un 5, non ho fatto come volevo») poi ha risposto alla consuete domande di mercato della stampa ghanese, facendo nuovamente capire che cambiare aria non gli dispiacerebbe: «La cosa più importante ora è che il campionato non è finito e la finestra di mercato non è ancora aperta, perciò ora torno a concentrarmi sul Bologna. Se arriva la proposta di un club maggiore, dipenderà dai colloqui tra le due società: se il Bologna mi lascia andare, alleluja. Se viceversa il Bologna vorrà trattenermi, allora rimarrò e la cosa più importante sarà aiutare il Bologna a restare in serie A e centrare così l’obiettivo del club».
Insomma, non è stato tranchant come in estate («sto pensando di lasciare Bologna, ci sono soluzioni migliori per me»), ma ai silenzi che a Casteldebole vanno tanto di moda seguono spesso dichiarazioni roboanti ogni qual volta Donsah parla con la stampa africana.
Ieri il ds Riccardo Bigon, ospite alle premiazioni del Gergs al posto dell’assente Verdi, non aveva ancora sentito le dichiarazioni del ghanese ma ha cercato di smorzare i toni: «In linea di massima penso che l’aspirazione di ogni giovane calciatore come Donsah sia quella di andare sempre più in alto, in palcoscenici e competizioni più importanti. Nel caso di Godfred, se in estate gli interessamenti per lui non si sono concretizzati è anche perché il giocatore sta benissimo a Bologna e il suo impegno in campo è altissimo, quindi siamo tranquilli». Nell’auditorium della Salumi Villani (che dei rossoblù è un im- portante supplier) il Bologna resta pochi minuti, il tempo di una comparsata volante, ma prima di rientrare Bigon parla anche della sfida al Verona: «È una partita importante, ma è meglio viverla come la tappa di un lungo percorso per affrontarla con la giusta serenità. Destro e Palacio insieme? È una domanda da fare all’allenatore, ma ogni giocatore che non sta vivendo un momento positivo sa come ritrovare la strada: testa bassa e pedalare, è sempre la ricetta migliore». Le occasioni, di certo, non stanno mancando.