LE COLPE DEL PANTANO
Era già chiaro dall’estate che dal punto di vista dirigenziale per la Virtus sarebbe stata un’annata complessa. Per ingaggiare due giocatori che non vedevano l’ora di arrivare a Bologna, le stelle della nazionale azzurra Alessandro Gentile e Pietro Aradori, è stato necessario l’intervento del proprietario Massimo Zanetti attraverso il suo uomo di fiducia Luca Baraldi. E si trattava, appunto, di due nomi noti, di due trattative in discesa, viste le sinergie tecniche e di immagine apprezzate dal re del caffè. Eppure, senza l’intervento decisivo del patron, entrambi i giocatori sarebbero da un’altra parte.
Figurarsi ora che il nome da scovare è più nascosto. La Virtus è nel pantano: da due mesi cerca e non trova un’ala forte per completare il roster. Un roster che colpevolmente s’è decisa a riempire solo a fine settembre, quando già sul mercato i bocconi migliori erano stati mangiati da altri. Alle soglie di dicembre, il rinforzo chiesto platealmente da Zanetti settimane fa ancora non è a disposizione. Anche se arrivasse oggi, sarebbe un ritardo pauroso. Ai limiti della farsa. La narrazione di questa storia ci conduce dritti alla proprietà, amareggiata per non dire decisamente contrariata dalla gestione del momento bianconero. Il gm Julio Trovato è stato sollecitato anche la scorsa settimana, ma nei giorni in cui il rinforzo sarebbe dovuto arrivare non s’è visto nessuno. La Virtus ha un grosso handicap gestionale e se un appunto si può muovere al patron è averlo trascinato fino all’inverno.