Comune, crepe dem-Merola Passante e bus spaccano il Pd
Il primo cittadino sull’ok del ministero: «I ritardi? Utili». I consiglieri: il Comune stia attento all’iter
Pd di nuovo nel caos in Comune. Su un ordine del giorno del M5S per il pagamento via sms dei ticket dei bus, il gruppo è andato sotto spaccandosi in due: metà dei consiglieri fuori dall’aula, l’altra metà dentro a votare. E pure sul Passante la linea è confusa. «Andiamo avanti, bene così», dice il sindaco Merola dopo l’ok del ministero dell’Ambiente. «Fate attenzione», avvisa però il capogruppo Mazzanti.
«Andiamo avanti con un comprensibile ritardo perché abbiamo fatto diverse osservazioni, che sono state tutte accolte. Le cose vanno fatte bene». Non fa in tempo il sindaco Virginio Merola a dirsi soddisfatto per il via libera del ministero dell’Ambiente al progetto del Passante di mezzo, che il Pd in Consiglio comunale si affretta subito a frenarne gli entusiasmi (dopo i tiepidi commenti dei presidente del Navile, Daniele Ara, e del San Donato, Simone Borsari).
A fare la voce grossa a Palazzo d’Accursio è il capogruppo dem Claudio Mazzanti, che non ha tanta voglia di festeggiare dopo la chiusura dalla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) da parte del ministero. «Chiedo al Comune di stare molto attento, insieme a tutti noi. Perché gli impegni siano rispettati alla lettera. Dobbiamo valutare positivamente il parere positivo del ministero, ma è sufficiente questo? Io credo di no, assolutamente», mette in chiaro Mazzanti. Proprio in quei minuti Merola, a margine di un incontro in aeroporto, rilascia dichiarazioni di altro tenore. «Con l’accoglimento delle nostre osservazioni e la creazione di un osservatorio, siamo nella condizione di chiudere la Valutazione di impatto ambientale e passare al progetto. Stiamo rispettando quanto avevamo detto. Il ritardo che c’è stato è stato comunque utile, dovuto alle nostre osservazioni. Un lavoro serio di tutela massima della città, ma anche con tutti gli accorgimenti necessari perché quest’opera poi funzioni al meglio», sostiene Merola.
Ma il nodo sono proprio le prescrizioni accolte dal ministero dell’Ambiente, perché secondo diversi consiglieri comunali del Pd non sono sufficienti. «Sembrano piuttosto parziali, tutte concentrate sui cantieri e il monitoraggio dell’opera, mentre non si ha notizia di tutti i miglioramenti sostanziali al progetti richiesti dal Comune e dai Quartieri per ridurre l’impatto dell’opera», attacca il consigliere ed ex assessore alla Mobilità Andrea Colombo, che ha chiesto alla giunta di presentarsi «immediatamente» in commissione per fare il punto della situazione, prima del decreto ministeriale che arriverà entro 60 giorni.
Un malessere diffuso nel gruppo, che riguarda anche il consigliere dem Francesco Errani. «Regione e Comune — spiega Errani — ora dovranno esercitare il massimo sforzo per far rispettare le prescrizioni dal progetto esecutivo alla realizzazione dell’opera. Le preoccupazioni dei cittadini sugli aspetti ambientali e di salute sono legittime e comprensibili ed è giusto approfondire ogni questione e realizzare tutte le opere di mitigazione ambientale contro smog e rumore». Nel fine settimana si erano fatti sentire anche Ara e Borsari. I due presidenti di Navile e San Donato vogliono capirci di più riguardo agli interventi di mitigazione che, secondo il documento licenziato dalla commissione ministeriale, saranno oggetto del lavoro della futura Conferenza dei servizi.
Il presidente del San Donato ha ribadito «l’esigenza di adeguate protezioni per quanto riguarda l’inquinamento acustico nei punti più sensibili del quartiere, come il Villaggio Lercaro e gli Stradelli Guelfi» e di realizzare «una bretella a nord del tracciato autostradale che unisca l’uscita 8 bis con San Donato». Mentre quello del Navile ha posto l’accento sull’uscita del Lazzaretto «che va definita meglio», oltre a pretendere piste ciclo-pedonali «per raggiungere le case isolate dall’Alta velocità». Le richieste dei due presidenti di Quartiere non sembrano però preoccupare troppo il primo cittadino (almeno per ora). Che a domanda ieri ha tagliato corto: «Vedremo, l’importante è che si vada avanti».
Merola Il ritardo che c’è stato è stato comunque utile, dovuto alle nostre osservazioni I dubbi di Colombo Secondo l’ex assessore alla Mobilità le prescrizioni accolte non sono sufficienti