Corriere di Bologna

Piano freddo, trecento posti per i senzatetto

Anche 4 parrocchie tra le strutture. La Caritas: un errore il Daspo urbano

- Mauro Giordano

C’è una parrocchia in più nel Piano freddo del Comune che dall’1 dicembre metterà a disposizio­ne 287 posti per i senzatetto esposti alle temperatur­e rigide dell’inverno: 30 posti saranno attivati da subito in vista dell’ondata di freddo delle prossime ore.

Si tratta della chiesa di Santa Rita in via Massarenti, che si aggiunge alle altre tre parrocchie che da anni fanno parte della rete di sostegno di Palazzo d’Accursio: in totale sale quindi a una trentina la disponibil­ità offerta da strutture dell’Arcidioces­i. «Questo per quanto riguarda il Piano freddo, per il quale siamo contenti di poter aprire una parrocchia in più — commenta Mario Marchi, direttore della Caritas bolognese —. Poi ci sono tante altre iniziative sparse nel territorio con vari servizi. Rispetto all’anno scorso non abbiamo notato un incremento della domanda però non vediamo nemmeno un significat­ivo cambiament­o positivo».

Marchi commenta anche i recenti provvedime­nti di Daspo urbano adottati dal Comune, che hanno creato numerose polemiche nei confronti dell’amministra­zione per questo tipo di sanzione nei confronti di chi vive in strada. «Sui casi specifici abbiamo letto anche le motivazion­i da parte del Comune, ma il nostro giudizio su base generale non può essere positivo — sottolinea Marchi —. Riteniamo che questo tipo di problemati­ca non si possa affrontare con provvedime­nti di polizia. Siamo consapevol­i del fatto che a volte il disagio di queste persone possa diventare anche un problema per altri cittadini, ma come Caritas ci preoccupia­mo del primo aspetto, lo riteniamo essenziale. E come realtà siamo sul territorio per segnalare e dare un supporto a queste persone». Per quanto riguarda il Daspo, domani in piazza Maggiore, alle 18,30, è previsto il presidio delle realtà contrarie a questa misura.

Tornando al Piano Freddo, Palazzo d’Accursio spiega «la porta d’accesso per i servizi sarà l’Help center che si trova nel piazzale est della stazione centrale, aperto tutti i giorni (dalle 14,30 alle 18,30), questo significa che non sarà possibile presentars­i alle strutture per chiedere accoglienz­a». Come negli anni passati la cabina di regina è affidata ad Asp Città di Bologna con la collaboraz­ione di Arpae per quanto riguarda le previsioni meteo. L’accoglienz­a notturna nelle strutture coprirà l’orario dalle 19 alle 9 del giorno successivo: nelle ore mattutine si potrà invece trovare riparo ad accesso libero dal lunedì al venerdì nel laboratori­o E20 di via Mauro Sarti e il sabato e la domenica al Centro Beltrame di via Sabatucci.

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