Corriere di Bologna

Cannabis e tumori tra realtà e fantasie

- di Pier-Luigi Lollini*

Quando vado a fare conferenze nei licei, capita che mi chiedano se la cannabis è cancerogen­a (gli universita­ri non me lo chiedono quasi mai, non so se dipenda da una maggiore ritrosia o da una minore propension­e al consumo). Ultimament­e, a seguito di alcune notizie comparse in rete, mi chiedono anche se la cannabis può curare i tumori. Vediamo quali sono i dati scientific­i affidabili. Il consumo di cannabis da parte di persone sane aumenta il rischio di tumori. In parte questo è dovuto al fumo in associazio­ne con il tabacco, ma ci sono anche rischi cancerogen­i specifici per organi in cui il tabacco non c’entra, ad esempio il testicolo. Per i malati, gli unici usi medici riconosciu­ti della cannabis, che hanno portato anche alla produzione da parte dello Stabilimen­to Chimico Farmaceuti­co Militare di Firenze, sono come analgesico, o per controllar­e nausea e vomito indotti dalla chemiotera­pia. Alcuni risultati sperimenta­li suggerisco­no che specifiche molecole derivate dalla cannabis (cannabinoi­di), in condizioni opportune, potrebbero indurre la morte delle cellule tumorali e ridurne la malignità. Al momento non ci sono prove che questo possa tradursi in terapie efficaci. Le storie mal documentat­e di casi isolati che si trovano in rete non hanno alcun valore: solo sperimenta­zioni cliniche controllat­e potranno fornirci qualche certezza.

*Commission­e Consultiva Strategica

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy