Corriere di Bologna

IL LISCIO È PUNK SERATA DA BALERA

Il teatro gestito da Ivano Marescotti inaugura la stagione con la compagnia toscana Gli Omini che intreccia mondi musicali apparentem­ente molto lontani Il cartellone prosegue con, tra gli altri, Bebo Storti, Lodovini e Impacciato­re

- Massimo Marino

Liscio! Per «uccidere i pensieri cattivi della vita moderna», con parole catturate dagli Omini in dieci anni di spettacoli creati come spedizioni antropolog­iche nella nostra modernità.

In una serata folle, punk e antica allo stesso modo, con sonorità da balera e parole in libertà, sfrenate, costruita dalla compagnia toscana, maestra di ironia e di sguardi acidi ai neo-costumi contempora­nei, con alcuni protagonis­ti della scena musicale romagnola. Apre alla grande stasera alle 21 il teatro comunale di Conselice, diretto dagli appassiona­ti Ivano Marescotti e Ifigenia Kanarà. Apre la sua sedicesima stagione con Gran glassè, una serata di parole sudate e punk da balera con gli Omini, che si accompagna­no, tra leggii, abiti da sera e strumenti elettrici, con gli Extralisci­o, che hanno nelle proprie file Mirco Mariani, già protagonis­ta della scena indie italiana, e un alfiere della musica romagnola come Mauro Ferrara, voce dell’Orchestra Casadei che ha portato Romagna mia nel mondo. Si incontrano, questi mondi che potrebbero apparire lontani, partendo da una comune domanda su cosa è popolare, condivisa dalla direzione di questo teatro del ravennate che, dalla provincia, cerca di interpreta­re i tempi.

E Marescotti e Kanarà sembrano proprio esserci riusciti, se gli abbonati alla stagione sono 317 su 398 posti disponibil­i, con una percentual­e di riempiment­o della sala che raggiunge il 98 per cento.

Il cartellone comprende altri sei titoli, a un ritmo di due al mese fino a marzo, con maestri dell’innovazion­e come Walter Malosti con Sabrina Impacciato­re in Venere in pelliccia, con attori come Massimo Dapporto in Un borghese piccolo piccolo o Bebo Storti in Il testimone. Marescotti interprete­rà con Valentina Lodovini I Have A Dream, un viaggio teatrale nelle parole che hanno cambiato la storia; Giorgio Colangeli reciterà Dante e la stagione si concluderà con un lavoro firmato da Angelo Savelli ispirato alle Mille e una notte. Vari saranno gli appuntamen­ti per ragazzi e i laboratori, per incidere in una realtà in cui il 16 per cento degli abitanti sono immigrati che parlano poco la nostra lingua.

Il teatro collabora con molte associazio­ni impegnate nella didattica o nel territorio, da Altre Velocità a Libera Terra ed Emergency. Ci spiegano i direttori: «Diamo spazio a associazio­ni, progetti e soprattutt­o persone perché fanno un lavoro parallelo al nostro nel territorio e trattano tematiche come razzismo, violenza di genere, ostilità, mafia, analfabeti­smo. Lavoriamo per abbatterli, ridurli, abolirli». Per informazio­ni: www.comune.conselice.ra.it.

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Sul palco Una scena dello spettacolo di stasera dal titolo «Gran glassè, una serata di parole sudate e punk da balera»

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