Pelliconi sbarca anche in India Il fatturato del gruppo a 210 milioni
Acquisita la Oriental Containers. Per il futuro l’azienda guarda a Piazza Affari
I tappi di Pelliconi sbarcano in India, in un’acquisizione che potrebbe valere, in prospettiva, l’esordio a Piazza Affari. La multinazionale di Ozzano ha comprato il 51% di Oriental Containers, una società indiana che opera a sua volta nelle capsule di metallo e plastica per il settore del beverage. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, nel veicolo societario che rileverà la quota di maggioranza della società indiana entrerà anche Simest, con una quota di minoranza. A fare da garante dei capitali raccolti, invece, sarà Sace. «Siamo molto contenti, stiamo procedendo secondo i piani di sviluppo stabiliti», commenta l’amministratore delegato Marco Checchi.
Per Pelliconi l’operazione significa più che raddoppiare il numero di dipendenti: dai circa 600 attuali, distribuiti su quattro continenti, ai 1.300 che si ottengono aggiungendo i 700 di Oriental Containers. Mentre il fatturato passerà dai 135 milioni attuali a circa 210, se si considera il giro d’affari indiano. E qui per il gruppo bolognese si potrebbe aprire un’altra partita importante: l’Ipo a Piazza Affari.
Non immediatamente, ma nel giro di un anno-un anno e mezzo, quindi, la multinazionale di Ozzano potrebbe aggiungersi al plotone di rappresentanti delle Due Torri quotate in Borsa. Anche se su questo, chiaramente, il management evita per ora dichiarazioni.
Pelliconi è una realtà storica del panorama industriale bolognese. Aperta la prima sede nel 1960 a Ozzano (dove ancora oggi ci sono la direzione e un sito produttivo da 200 milioni di tappi all’anno), ha aperto nel 1991 ad Atessa, in provincia di Chieti, uno stabilimento da 24 miliardi di tappi all’anno. Nel 2008 la prima apertura oltreconfine: in Egitto, nei pressi del Cairo. Il quarto stabilimento è arrivato in Florida, a Orlando, nel 2010. Un anno fa, poi, l’assalto al mercato cinese con l’apertura a Suzhou, in Cina. Era stata l’ultima espansione, prima di quella arrivata in questi giorni in India. E, ora, i fari sono proiettati verso Milano.