Corriere di Bologna

Via Indipenden­za un cedimento «annunciato»

Dopo il cedimento è caos. Merola: «Non era previsto, serve pazienza». L’esperto: i segnali c’erano

- Centuori, Pellerano

Caos e disagi per il cantiere aperto in via Indipenden­za dopo il cedimento dovuto alla rottura di una conduttura. Il Comune è corso ai ripari deviando i bus e spegnendo quattro telecamere della Ztl. Il sindaco Merola ha invitato i cittadini alla pazienza: «Non era previsto, ne avremmo fatto volentieri a meno». La voragine era invece annunciata, secondo l’ingegnere Marchi del Consorzio del canale di Reno. Intanto l’assessore Priolo è al lavoro per ridurre i disagi.

Lunghe colonne di autobus e di auto, un continuo suono di clacson, ritardi al lavoro e meno clienti del solito negli esercizi di via Marconi. Non è stato un risveglio facile quello di ieri mattina a causa della deviazione su via Marconi del traffico dopo il buco generato dal crollo — tra lunedì sera e martedì mattina — di una fognatura all’incrocio fra via Indipenden­za e via dei Mille. L’assessore alla Mobilità, Irene Priolo, è al lavoro per trovare un percorso alternativ­o per le prossime due settimane, tempo minimo necessario previsto da Hera per ripristina­re il tutto. «Stiamo cercando di fare un intervento coordinato tra polizia municipale, fasi semaforich­e e Tper per gestire una fase abbastanza complessa», ha spiegato l’assessore.

«L’importante è che non sia successo niente a nessuno», dice il sindaco Virginio Merola che invita a «una grande pazienza democratic­a», spiegando che «siamo una città medievale e che di queste sorprese ne possiamo avere… certo, il problema non era atteso, potevamo farne a meno». Una voragine «abbastanza annunciata», commenta invece l’ingegnere Fabio Marchi, segretario del Consorzio della Chiusa di Casalecchi­o e del Canale di Reno, grande conoscitor­e del sottosuolo della città. «Che lì ci fosse un problema era manifesto con il vistoso abbassamen­to del terreno, ma non mi aspettavo un collassame­nto del genere, che non è dipeso dal traffico, ma da un problema struttural­e».

Ieri, dopo diverse ore di scavo — complicate perché sotto quell’incrocio passano tanti sottoservi­zi, di almeno 12 enti, fra linee telefonich­e, fibre ottiche, illuminazi­one pubblica(eventuali danni causati durante lo scavo potrebbero costare caro), Hera ha raggiunto la condotta che si trova a 6 metri di profondità constatand­o che, diversamen­te da quanto comunicato martedì, a crollare non è stata una volta a protezione del tubo, ma la struttura fognaria stessa: un elissoide, pare in muratura, di 1.5 metri x 2 di altezza (immaginate un uovo con la punta più sottile in basso) risalente al periodo prebellico.

Ora bisogna scoprire le cause del collasso, risalente a diverse settimane fa. «Potrebbe essere un’infiltrazi­one che ha lavorato nel tempo – spiega Marchi - oppure un guasto a una «bocca di lupo» a bordo strada con la rottura della tubazione che va alla fognatura e quindi l’acqua dispersa nel terreno... Talvolta bastano perdite infinitesi­mali, si parla di gocce, che però negli anni rimangono nascoste». Potrebbero aver influito anche i lavori per la posa dei sottoservi­zi: apri e chiudi. «Bisogna andare sotto e cercare di capire: non è scontato che si trovi subito una risposta».

Una perdita dell’acquedotto era già stata esclusa una settimana fa dopo una videoispez­ione che aveva rivelato il tubo fognario pieno d’acqua nonostante non piovesse: il controllo delle vicine condutture dell’acquedotto è stato negativo, non avevano perdite. Ricerca delle cause o concause e ripristino immediato sono gli obbiettivi di Hera, «stiamo lavorando a ritmo accelerato, 3 turni al giorni, di concerto con gli altri enti, vogliamo contenere al massimo i disagi».

Ieri il caos veicolare, ma era il primo giorno. Ci saranno variazioni dei tempi semaforici, verranno spente quattro telecamere, per esempio in via Capo di Lucca, e in via di Borgo San Pietro. Sarà spenta la telecamera Rita di via Augusto Righi (direzione via Alessandri­ni) per agevolare l’uscita dei veicoli dal parcheggio di Piazza VIII Agosto e Rita di via Indipenden­za (direzione centro) che si trova in prossimità di via Milazzo. E con Tper si valutano tratti alternativ­i. Da oggi, esclusi i giorni dei T-Days, le linee 11 e 27 resteranno deviate sul percorso Pietramell­ara, Amendola e Mille in entrambe le direzioni; verranno, invece, deviate sul percorso via Don Minzoni e viale Pietramell­ara alcune linee suburbane ed extraurban­e, oltre ai collegamen­ti urbani 32, 33, 35, alla navetta D e all’Aerobus BLQ.

L’ingegnere Che ci fosse un problema era chiaro, si vedeva dal vistoso abbassamen­to del terreno circostant­e

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La lunga colonna di autobus che si è formata ieri mattina in via Marconi per il cantiere aperto in via Indipenden­za dopo il cedimento di una conduttura, i l Comune ha deciso di deviare alcune linee e di bus e spegnere quattro telecamere che monitorano...
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