Montagnola, nuova aggressione a Striscia
Brumotti è tornato nel parco, voleva documentare lo spaccio: schiaffeggiato da un pusher
La troupe di Striscia la Notizia è tornata in Montagnola. Ed è stata nuovamente aggredita. È successo ieri pomeriggio. Vittima, ancora una volta, l’inviato Vittorio Brumotti, che con due cameraman, come l’altra volta (il 15 novembre), stava filmando movimenti sospetti nel parco a ridosso di piazza 8 Agosto.
Brumotti e i suoi operatori, ieri, sono stati inseguiti e spintonati da un giovane spacciatore, che ha anche danneggiato una telecamera.
Nuova aggressione, dopo quella del 15 novembre scorso, a una troupe della trasmissione Striscia la Notizia durante un altro servizio sullo spaccio di droga nel parco della Montagnola. A due settimane dall’ultima visita, che si concluse con un’aggressione sfociata in una rapina, la troupe guidata dall’inviato Vittorio Brumotti ieri sera è stata aggredita nuovamente mentre percorreva i vialetti della Montagnola per denunciare la situazione di degrado del parco che ospita anche la scuola dell’infanzia Giaccaglia-Betti.
Come era accaduto due settimane fa Brumotti, armato di megafono e insieme a due cameraman, attorno alle 20 stava filmando movimenti sospetti nel parco quando è stato aggredito da uno spacciatore. Stavolta non ci sarebbe stata rapina, ma pare che una telecamera sia stata danneggiata durante l’aggressione, mentre la troupe è stata spintonata e lo stesso Brumotti preso a schiaffi.
Dell’indagine si sta occupando il nucleo radiomobile dei carabinieri, intervenuti subito sul posto dopo essere stati chiamati dallo stesso Brumotti. L’inviato di Striscia la notizia aveva annunciato pochi minuti prima dell’aggressione, tramite la sua pagina Facebook, di essere ritornato a Bologna un po’ a sorpresa: «Ci risiamo, siamo tornati alla Montagnola di Bologna. Noi siamo presenti per tutelare un parco con all’interno una scuola materna!».
Nei giorni successivi alla precedente aggressione furono individuati e arrestati dai carabinieri quattro spacciatori, presenza abituale nel parco della Montagnola. Uno di questi, come mostravano i filmati di Striscia, prima di aggredire la troupe aveva offerto a Brumotti, credendolo un potenziale cliente, anche «pistole e fucili». Ma sul punto non sono stati trovati riscontri. A quanto pare, il ragazzo, un giovane africano ben noto alle forze di polizia, stava solo millantando.
L’attenzione sul parco della Montagnola è molto aumentata da quando, nei mesi scorsi, i genitori di bambini che frequentano le Giaccaglia-Betti, esausti per lo spaccio continuo, hanno protestato anche con manifestazioni e cortei.