Corriere di Bologna

Mariotti sale sul podio per un programma su Schubert e Bartók

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Èaffidato al Direttore musicale Michele Mariotti, reduce dal successo alla Royal Opera House Covent Garden di Londra nella Lucia di Lammermoor, l’ultimo appuntamen­to della Stagione Sinfonica 2017 del Teatro Comunale, in programma stasera alle ore 20,30 al Manzoni con ingresso da 10 a 30 euro. Un concerto, il terzo che Mariotti dedica a Franz Schubert nel corso della stagione, in cui il direttore d’orchestra indagherà la Sinfonia n. 6 in Do maggiore D. 589, detta La piccola per distinguer­la dall’altra sinfonia in Do maggiore del compositor­e, ovvero la Nona. Scritta tra il 1817 e il 1818 da uno Schubert appena ventenne, la Sesta segna un momento importante nella formazione del compositor­e. Guardando al classicism­o viennese beethoveni­ano da un lato e affacciand­osi al Rossini operistico dall’altro. Sul podio dell’Orchestra del Comunale, Mariotti accosterà alla Sesta di Schubert uno dei lavori di Béla Bartók di maggior successo, il Concerto per orchestra BB 123 (SZ 116). Composto durante l’esilio americano nel 1943 dopo tre anni di crisi creativa, ed eseguito per la prima volta a Boston nel 1944 a un anno dalla morte di Bartók, il brano sembra attenuare gli aspetti più aggressivi del linguaggio del compositor­e ungherese. Tanto che lo stesso Bartók, a proposito del Concerto diceva: «Lo stato d’animo generale dell’opera, con l’eccezione dello scherzoso secondo movimento, rappresent­a una graduale transizion­e dalla severità del primo movimento e dal lugubre canto di morte del terzo, fino all’affermazio­ne vitalistic­a dell’ultimo movimento». Mariotti sarà impegnato prossimame­nte nell’inaugurazi­one della nuova stagione operistica in gennaio con La bohème e di quella sinfonica in febbraio con brani di Beethoven e Mahler.

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