LA BUONA SANITÀ RISPARMIA ENERGIA
Una buona notizia. L’Aosp di Bologna ha dotato il Policlinico Sant’Orsola di un impianto energetico che permette una riduzione dell’inquinamento pari a circa tremila tradizionali caldaie inquinanti. Si tratta di un esempio unico o da generalizzare? Per rispondere bisogna considerare come i fattori inquinanti si moltiplichino, avvelenando sempre di più aria, terreni e acque, che ammalano piante, animali e persone. Dai dati 2015 risulta che sono circa 9 milioni i morti nel mondo per malattie legate all’inquinamento, di cui 6,5 milioni dovuti allo smog e 1,8 alla contaminazione delle acque. La prestigiosa rivista medica The Lancet, oltre a pubblicare gli studi sulle malattie e i decessi da inquinamento, ha calcolato che i costi ammontano a circa cinque trilioni di dollari. Nel globo la concentrazione dell’anidride carbonica tende a crescere e i danni sono divenuti ingenti nei diversi territori. Oggi per le conoscenze offerte dalle scienze (Conferenza di Bonn sul clima) non è possibile che i potenti della Terra ignorino come l’atmosfera e i mari formino un sistema unico altamente interagente. Un’unicità che andrebbe salvaguardata nel suo normale e delicato equilibrio, invece di essere fortemente contaminata. Si ignora che l’anidride carbonica una volta emessa rimane nell’aria per alcune centinaia di anni e negli oceani per altrettante centinaia. Nel 2017 gli scienziati prevedono 41 miliardi di tonnellate di CO2 (+ 2% rispetto al 2016). Nonostante la mancanza di adeguate strategie globali, a livello locale qualcosa però si muove e lascia ben sperare. Nel 2019 dovrebbe essere attivato a Bologna il nuovo Tecnopolo, che avrà sede nell’ex Manifattura tabacchi. La Regione punta a qualificare questa importante area industriale come centro internazionale delle scienze e delle tecnologie. Qui, infatti, dovrebbero essere collocati il Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche e l’Agenzia nazionale per la climatologia ItaliaMeteo. Lo studio, la misurazione e la previsione del meteo e del clima dovrebbero servire ad allertare chi governa al fine di elaborare tempestive misure di salvaguardia della biosfera e di tutela di ogni forma di vita. Bologna, città individuata come hub scientifica europea, dovrà dimostrare di esserne all’altezza. Come? Divenendo metropoli guida della bioeconomia, iniziando a generalizzare nell’immediato l’impiego negli edifici pubblici e privati delle tecnologie già in funzione al Sant’Orsola.