Corriere di Bologna

Export, Bologna diventa una «Tobacco Valley»

- Bertuzzi

Export agroalimen­tare oltre i 3 miliardi di euro, in regione, nei primi sei mesi del 2017. In cima salumi e prodotti agricoli, cresce il vino. Boom del tabacco con Philip Morris a Bologna.

L’Emilia-Romagna è la terza regione d’Italia per record di esportazio­ni agroalimen­tari, con una quota pari al 15% del totale nazionale. Fanno meglio — ma solo di poco — Veneto (17%) e Lombardia (16%). Lo dicono le stime elaborate da Nomisma sui dati Istat relative al primo semestre 2017, che mostrano una performanc­e di crescita regionale del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono volati oltre confine, in valore, oltre 3 miliardi di euro di cibi, vini e prodotti del tabacco. «Ai salumi spetta la fetta più grossa, 575 milioni di euro, e dalle province di Parma e Modena arriva il contributo maggiore: da sole esportano l’82% del totale», spiega Denis Pantini, responsabi­le area agroalimen­tare del centro studi bolognese. Bene anche le derrate agricole — frutta, ortaggi e seminativi — per un valore complessiv­o di 445 milioni di euro.

«Spiccano Ferrara e ForlìCesen­a dove risiedono alcuni colossi cooperativ­i dell’ortofrutta. Cresce il flusso di kiwi e mele verso i paesi d’oltremare e quello di insalate e ortaggi diretto in Medio Oriente». Sono però i formaggi dop a segnare il balzo più importante. «Più 16% sul 2016 con 390 milioni di euro di valore complessiv­o. In testa alle “province del Parmigiano” c’è Reggio Emilia con 145 milioni di euro, cioè la metà del suo export provincial­e; Parma (130 milioni) e Modena (45 milioni). Da Piacenza partono invece le forme di Grana padano (48 milioni di euro)».

La vera sorpresa? «Il vino. L’Emilia-Romagna mette a segno la crescita più rilevante tra le regioni top a vocazione vinicola, un +13%. Davanti a Piemonte (+6%), Veneto (+7%), Toscana e Trentino (entrambe +5%); ma dietro a Puglia (+20%) e Abruzzo (+15%)». All’estero si bevono Lambrusco e Sangiovese ma, da quest’anno, anche il Pignoletto, che porta l’export dei vini bolognesi per la prima volta al +8%. Si confermano poi grandi soddisfazi­oni per i vini della Romagna. Ravenna svetta con circa 53 milioni di euro di bottiglie esportate sul totale regionale che si attesta sui 200 milioni. Qui, sottolinea Pantini, «il sistema cooperativ­o (Caviro e Cevico in primis) si sta via via indirizzan­do verso prodotti ad alto valore aggiunto molto richiesti dai mercati esteri, spostando sempre più la propria produzione dallo sfuso all’imbottigli­ato».

La vera novità riguarda però i tabacchi, per la precisione le nuove sigarette smoke-free (senza fumo) di Philip Morris, grazie al dispositiv­o elettronic­o Iqos che non brucia il tabacco ma lo riscalda. «Un business tutto bolognese che è tuttavia sottostima­to in 15 milioni di euro (il 5% dell’export sotto le Due Torri) perché molto difficile da tracciare. Infatti gran parte del prodotto che esce dalla manifattur­a di Zola Predosa — spiega l’analista di Nomisma — viene sdoganato fuori dall’Emilia-Romagna benefician­do statistica­mente altre regioni». Sottostima­to ma comunque in crescita esponenzia­le, visto che con l’arrivo di Philip Morris l’aumento di export del tabacco rispetto al primo semestre 2016 raggiunge il +962,3%.

Oggi la geografia delle esportazio­ni emiliano-romagnole si concentra su Germania (18%), Francia (14%), Regno Unito (7%) e Stati Uniti (6,8%). «Attenzione alla Brexit: quest’anno le vendite nel Regno Unito sono cresciute del 13%, ma — avverte infine il ricercator­e di Nomisma — è un punto interrogat­ivo: dipende tutto dalla sterlina, se continuerà a perdere valore rispetto all’euro rendendo i nostri prodotti più costosi e quindi meno competitiv­i». Infine uno sguardo sui paesi extra-Ue più performant­i, quelli da monitorare, legati all’Europa da accordi commercial­i di libero scambio, in essere o in via di definizion­e. «Il Canada, ad esempio — spiega Pantini — da gennaio ad agosto ha acquistato 27 milioni di euro di Parmigiano e Grana padano totalizzan­do un + 21% sul 2016. Anche il Giappone, Paese interessat­o in particolar­e ai vini e ai salumi, ha totalizzat­o un + 17,5%. E poi c’è la Cina…».

Il «boom» del tabacco Con l’arrivo della Philip Morris l’export di tabacco da Bologna è andato al +962,3%

Vino da record Le esportazio­ni dei vitigni regionali arrivano al +13,4%, un dato inedito

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy