Virtus, vittoria d’obbligo dopo quattro sconfitte Ci proverà Baldi Rossi
Muovere la classifica. Questo l’imperativo per una Virtus che oggi (ore 12, diretta Eurosport 2 e RadioBolognaUno) si rimette in moto contro la Cremona del ct Sacchetti dopo due settimane di pausa del campionato. Le quattro sconfitte consecutive sono un fardello pesante, la coda della classifica più vicina che non la vetta è una presenza scomoda alle spalle con cui confrontarsi. Una graduatoria molto stretta, tolte le prime cinque tutte le altre squadre sono raggruppate in quattro punti, ma i margini di errore si assottigliano sempre più nella corsa alla Final Eight di Coppa Italia.
Uno dei temi della partita di oggi è l’inserimento di Filippo Baldi Rossi. Per la Segafredo sarà soprattutto importante avere un giocatore «vero» in più per distribuire meglio minutaggi e responsabilità nel corso della partita e magari evitare gli usuali crolli dell’ultimo quarto. «Con Filippo aggiungiamo un elemento con le caratteristiche che ci servivano — spiega coach Ramagli —. È un giocatore di squadra, con doti anche da regista aggiunto. Ha la capacità di leggere il gioco e dare ritmo ai ribaltamenti di lato. Offensivamente è un classico quattro, non ci dà la profondità ma l’ampiezza». L’intenzione è quella di schierarlo da quattro titolare, appunto, ma la sua presenza potrebbe consentire a Ramagli di dare spazio anche a Lawson in questa posizione.
Senza i Nazionali (Ale Gentile, Aradori e Ndoja) fino a mercoledì, è stata una pausa nella quale la Virtus ha potuto lavorare poco al completo: «L’amichevole di sabato scorso contro Pesaro ha però dimostrato che non abbiamo perso una settimana. La qualità del lavoro è stata buona». Le quattro sconfitte sono un’ombra da cancellare al più presto. Ramagli ha individuato gli aspetti su cui la squadra deve fare dei passi avanti: «Dobbiamo giocare meglio a pallacanestro per un periodo più lungo di tempo. Noi giochiamo bene, ma questa qualità serve per più minuti e la si ottiene giocando assieme. L’identità di una squadra si riconosce dalla sua solidità sui 40 minuti e nei momenti decisivi delle partite».
Riconfermata, da parte della proprietà, la fiducia nel tecnico fino al termine della stagione nei giorni tesi del dopo Brindisi, è comunque chiaro che oggi una vittoria serva come il pane: «Per noi è una partita molto importante dopo quattro stop consecutivi, dobbiamo muovere la classifica. Siamo un “work in progress” che deve però essere accompagnato dai risultati. Cremona è una squadra particolare, quella che produce più punti dalle situazioni di contropiede o transizione e in questo aspetto si mette in evidenza Johnson-Odom. È molto pericolosa per la sua duttilità e capacità di giocare in spazi molto ampi».