Superclassica da Fortitudo «Ravenna una vergogna ma dobbiamo reagire»
Un mezzogiorno al Palaverde è sempre di fuoco, figurarsi in un momento così per la Fortitudo, reduce da una sconfitta dal +28 e col colpo Rosselli in sospeso ancora per un po’. Oggi a Treviso (diretta SportItalia alle 12) è un giorno importante per l’Aquila, per il confronto con un’avversaria di prestigio — è la sfida numero 102, conduce la Effe 52-49 — ma ancor di più per capire dove sta andando, questa nave biancoblu tornata a navigare in acque agitatissime dopo un periodo di relativa calma. «Il disastro con Ravenna deve suscitare in noi un po’ di sana vergogna — ha detto Matteo Boniciolli, per l’occasione tornato a presentare il match in prima persona al posto del vice Stefano Comuzzo — è giusto provarne, quando si viene meno ai propri doveri. Allo stesso tempo non dobbiamo mandare a monte una stagione per dieci minuti di follia. Lo sport permette sempre di rimediare ai propri errori».
Il concetto della redenzione da un gravissimo peccato aveva già tenuto banco in settimana, quando il coach ha spiegato che a Treviso avrebbe comunque portato la squadra che ha regalato la partita a Ravenna, per darle un’occasione immediata di riscatto. Non contemplando quindi Guido Rosselli, il cui complicato passaggio alla Effe oggi passa in secondo piano, ma che resta il caso del momento. «C’è l’occasione di prenderlo, ho annunciato alla squadra il suo probabile arrivo, ma ho detto anche che la mia idea è di non tagliare nessuno. Poi è normale che si possa creare una fortissima competizione interna, e se tutti stanno bene sarebbe un problema mio sceglierne due da tenere fuori. Ma sono disposto a provarci. Se poi qualcuno non reggerà, non avrà che da dirlo: ci saluteremo con un abbraccio». Oggi quindi di nuovo fuori Chillo, in un gruppo che da 11 senior presto passerà a 12 con Rosselli, ma che Boniciolli assicura non essere sotto esame: «Non cerchiamo un lungo, non tagliamo Legion, aspettiamo Amici e Italiano. Rinunciare a qualcuno ora sarebbe un errore, ci serviranno tutti».
Di una Fortitudo che è pur sempre 7-2 non sta certo meglio Treviso, appena 4 vinte e 5 perse (3-1 al Palaverde, dove ha già vinto Montegranaro) in una stagione molto strana, con un solo americano che però finora è stato il suo uomo migliore: John Brown, 22 punti e 7.4 rimbalzi per gara, ma con una dimensione esclusivamente interna. L’esterno più pericoloso è l’oriundo Bernardo Musso e l’altra punta un altro veterano, il mezzo lungo Antonutti. «Come noi, dopo aver puntato sui giovani, hanno cambiato strada, come noi hanno avuto tantissimi infortuni in prestagione. Noi fin qui abbiamo fatto meglio — chiude Boniciolli — questa è comunque la stagione più continua dell’ultimo triennio».