Giurisprudenza detta legge È suo il boom di matricole
All’1 dicembre l’Alma Mater fa un +1,22%. Solo 7 iscritti all’atteso corso di Automotive
Non cala il fascino dell’Alma Mater, che continua ad attrarre nuovi studenti. Anche quest’anno crescono le matricole. I dati sono ancora parziali, ma complessivamente l’Ateneo è già a +1,2%. Gli iscritti alle magistrali sono a +7,6%. Vera superstar, a livello numerico, risulta Giurisprudenza che veleggia verso le 1.200 matricole, mentre chi perde di più è Scienze politiche che paga l’aver introdotto il numero chiuso nei suoi corsi. Lettere è invece stabile percentualmente, con alcune flessioni nei corsi cult, come Dams e Comunicazione, dove si sono avuti non pochi problemi di posti a sedere e aule.
Non cala il fascino dell’Alma Mater, che continua ad attrarre nuovi studenti. Anche quest’anno cresceranno le matricole, soprattutto quelle che si iscrivono alle lauree magistrali e a quelle a ciclo unico. Vera superstar, a livello numerico, risulta Giurisprudenza che veleggia verso le 1.200 matricole, superando le oltre mille dell’anno scorso.
I dati definitivi si avranno solo dopo il 31 dicembre, perché vanno conteggiati anche i trasferimenti da un corso all’altro e gli scorrimenti delle graduatorie, nei corsi a numero programmato. Quelli provvisori indicano tuttavia una crescita per Unibo complessivamente dell’1,22%. Al primo dicembre sono infatti 24.37 coloro che si sono iscritti per la prima volta all’Università di Bologna, contro i 23.748 dell’anno scorso alla stessa data. Gli iscritti alle triennali a questa data sono in leggero calo, del 3,16%, 14.053 contro i 14.512 dell’anno scorso, ma crescono le matricole delle magistrali, 7.521 contro le 6.990 di un anno fa (+7.60%) e quelle dei cicli unici, 2.463 contro le 2.246 (+9,66%). Tra i diversi poli a livello percentuale chi cresce di più è Ravenna (+5,81%) mentre chi perde è Rimini (-5,41%). Bologna registra un incremento dell’1,64% ma numericamente si attesta a quota 17.799 matricole. Buone le performance delle scuole di Farmacia, Biotecnologie e Scienze motorie e Giurisprudenza, ottime quelle di Lingue e Traduzione che nel capoluogo raggiunge un +14%. Perde iscritti invece Scienze politiche, che paga l’aver introdotto il numero chiuso in parecchi corsi di laurea.
Le percentuali di Bologna rispecchiano anche l’andamento delle scuole a livello di Ateneo, dove il corso che registra il maggior numero di iscritti è appunto Giurisprudenza: solo a Bologna il corso è già a quota 1.178 iscritti (contro i 1.089 di un anno fa) con un +8,2% ma cresce anche Ravenna con 95 matricole. Chi perde molto è Scienze politiche: a Bologna la triennale in Scienze politiche, sociali e internazionali al momento è sotto del 26,7% con 506 iscritti (su 600 posti) e Sviluppo e cooperazione internazionale sta perdendo il 38,2% con 128 iscritti, ma anche a Forlì la triennale in Scienze internazionali e diplomatiche perde il 20,8% con 399 iscritti (con 480 posti disponibili) ma guadagna Sociologia, che è ad accesso libero, che con 196 iscritti è a +28,9%.
Da sottolineare anche la sostanziale stabilità di Lettere dovuta alla perdita di iscritti nei corsi che vanno per la maggiore come Dams, Lettere, Comunicazione e Filosofia. Medicina risulta ora in perdita di iscritti, ma è chiaro che qui bisogna aspettare gli scorrimenti di tutte le graduatorie. Vanno molto bene le magistrali di Lingue, con progressi percentuali a doppia cifra, mentre ha solo 7 iscritti la magistrale in Advanced automotive electronic engineering con 30 posti a disposizione. Solo con i dati finali si potrà ragionare sulle ragioni dell’insuccesso per una laurea tanto attesa.