Lepore boccia il mercatino con i gadget nazi-fascisti
Gadget nazifascisti in un mercatino di piazza VIII Agosto sponsorizzato da Bologna Welcome. E scoppia la polemica. Con Lepore che chiede al portale di cancellarlo e agli ambulanti manda a dire: «Roba non degna di Bologna».
Via dai mercatini di Bologna i souvenir fascisti e nazisti. A lanciare l’allarme è stato Zic.it, quotidiano on line, segnalando che nel mercatino del giovedì di piazza VIII Agosto, «Celò, celò ma manca», un ambulante esponeva e vendeva paccottiglia nazifascista — accendini, calendari, spille, croci celtiche, portachiavi della X Mas — chiamando in causa il Comune in quanto il mercatino è segnalato, insieme a tanti altri, sul sito d’informazione turistica Bologna Welcome.
«Gli amministratori, che tanto dicono di indignarsi per il riemergere dell’estrema destra, non vedono? E se vedono, si girano dall’altra parte?». Pronta la risposta dell’assessore al Turismo, Matteo Lepore, che su Facebook precisa di aver subito chiesto «di cancellare ogni fonte di promozione di questo mercato» a Bologna Welcome e Iperbole. Citando la recente legge Fiano, che vieta questo genere di commercializzazione, l’assessore si propone «di rendere chiaro e netto il Regolamento Mercati», auspica che il Consiglio comunale vieti di esporre questa merce, concludendo che chiamerà personalmente gli espositori. «Gli dirò che questa roba non è degna della nostra città». (f.p)